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Marina Berlusconi, la lettera ai dipendenti Mondadori dopo l'acquisizione di Rcs Libri

Giulio Bucchi
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Un "passaggio storico" nella lunga vita di Mondadori e Rizzoli, "ma anche in quella dell'intera editoria italiana". Nel giorno del closing ufficiale su Rcs Libri, Marina Berlusconi scrive ai dipendenti del Gruppo Mondadori per confessare la sua "grande emozione" e "l'orgoglio e la soddisfazione", dando il "più caloroso benvenuto ai colleghi della Rizzoli". La presidente di Mondadori ricorda gli anni di sacrifici per far tornare i conti in ordine e poter poi rilanciare con l'acquisizione di Rcs Libri, un'operazione da 127,5 milioni di euro. "Oggi la Mondadori torna a crescere, focalizzandosi sulle attività che le hanno consentito oltre un secolo di successi: i periodici e i libri", scrive Marina ricordando "le rinunce, tanto pesanti quanto ingiuste, che ci sono state imposte, a cominciare dall'alienazione di due case editrici come Bompiani e Marsilio". Il finale però è tutto riservato ai dipendenti, vecchi e nuovi: "Per la mia famiglia, che della Mondadori è l'editore da oltre 25 anni, in questo lungo sodalizio i motivi di orgoglio non sono certo mancati. Da oggi, abbiamo qualche motivo in più. Ma l'orgoglio più grande resta quello di lavorare assieme a persone perbene, professionisti seri, determinati, capaci. E da oggi sappiamo di poter contare su altri eccellenti professionisti, in grado di dare a questo Gruppo un contributo sotto ogni profilo prezioso".

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