Cerca
Cerca
+

Sergio Marchionne guadagna 149mila euro al giorno

Alessia Albertin
  • a
  • a
  • a

C'è crisi, ma non per i manager italiani a Piazza Affari. I loro stipendi sono, come minimo, a sette cifre, per alcuni addirittura a otto. In cima alla classifica degli stipendi d'oro dei dirigenti delle società quotate in borsa del 2015, per il secondo anno di fila, c'è Sergio Marchionne. L'amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles ha superato il record – da lui stesso detenuto - e nel 2015 si è portato a casa 54,4 milioni di euro, uno stipendio di circa 150 mila euro al giorno. Come riporta il quotidiano Repubblica, Marchionne ha legato l'86 percento dei suoi compensi a bonus proporzionali ai risultati di bilancio: perciò meglio va l'azienda, più lui guadagna. Questa strategia lo ha ricompensato con un premio di 11,5 milioni in contanti, 3,9 milioni di azioni Fca e 2,1 di Cnh, assegnate gratuitamente per aver centrato i target di utile netto, reddito operativo e debito fissati negli anni precedenti. Dal 2004 ad oggi, con i suoi ruoli per Exor, Fiat, Cnh, Sgs e Philip Morris, Marchionne ha accumulato un tesoretto di quasi 150 milioni di stipendio e 170 milioni di valore di azioni Cnh. La top ten dei paperoni - Nella ristrettissima cerchia dei quattro super-paperoni con oltre 10 milioni di stipendio annui, troviamo anche Adil Mehboob Khan, ai vertici di Luxottica dall'ottobre 2014 al febbraio 2016, che ha incassato un assegno-record di 13,5 milioni, di cui i 6,8 milioni di buonuscita. Seguono il numero uno e due di Italcementi: grazie alla fusione con Heidelberg, l'ad Giovanni Battista Ferrari si è messo in tasca 11,5 milioni e l'ex azionista di riferimento Carlo Pesenti 10,4 milioni. Completano la top ten i sei che hanno superato il muro dei 5 milioni: Pietro Salini dell'omonima azienda di costruzioni con 8,8 milioni, Franco Moscetti di Amplifon con 8,5 milioni, Roberto Nicastro di Unicredit con 7 milioni, Luca Bettonte di Erg con 5,8 milioni, Giampiero Pesenti di Italcementi con 5,3 milioni e Alberto Bombassei di Brembo con 5,2 milioni. I billionaire – A completare la prestigiosa classifica dei billionaire, riservata a chi ha almeno due milioni all'anno in busta paga, ci sono oltre 50 nomi, di cui sei sono di dirigenti di aziende pubbliche. Tra i ricconi ci sono due dirigenti di Mediaset: Giuliano Andreani con 3,7 milioni e Fedele Confalonieri con 3,5 milioni. Non entra invece nella lista dei multimilionari Pier Silvio Berlusconi, che si è dovuto accontentare di uno stipendio di “soli” 1,4 milioni. Da Mediaset, infatti, nel 2015 ha ricevuto un mini premio di 36 mila euro.

Dai blog