Alessandro Sallusti: le Asie Argento nel caso Boschi
Se Maria Elena Boschi "si fosse fatta da parte alla caduta del governo Renzi sarebbe stato meglio per lei, per il Pd e per Gentiloni" ma "ha deciso di resistere, finendo così in un inevitabile tritacarne mediatico dal quale non uscirà, come lei pensa, a suon di querele". Detto questo però, scrive Alessandro Sallusti nel suo editoriale sul Giornale, "non ce la sentiamo di fare da megafono stupido a chi usa Maria Elena Boschi per fini che nulla hanno a che fare con la difesa e la tutela dei risparmiatori traditi, e mi riferisco alla guerra dentro la sinistra, a quella di quegli incapaci di grillini al sistema a prescindere dai fatti, alle lotte dentro i poteri bancari e finanziari". La rivelazione di Giuseppe Vegas sulla Boschi che più di tre anni fa lo avrebbe contattato per risolvere "l'allora sconosciuto caso Etruria" è sospetta: "Mi chiedo perché Vegas lo sveli solo adesso, a poche ore dalla decadenza naturale (e non rinnovabile) del suo incarico" continua Sallusti. Di più "la vicenda mi sembra simile a quella di Asia Argento, che le presunte molestie le ha raccontate anni dopo averle ricevute, con il potente azzoppato e quindi al riparo da ritorsioni. Ora tutti parlano, tra poche ore lo farà anche Federico Ghizzoni, ex numero uno di Unicredit. Anche lui si dichiarerà oggi molestato anni fa dalla Boschi?".