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Maria Teresa Ruta smaschera il dirigente Rai: "Dicono che non la dai a nessuno, vediamo"

Gino Coala
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Maria Teresa Ruta si gode la vittoria nell'ultima edizione di Pechino Express su Raidue, ma non dimentica quanto ha subito negli ultimi vent'anni proprio dagli ambienti di viale Mazzini. Intervistata dal settimanale Spy, la conduttrice ha spiegato il motivo che l'ha tenuta lontana dalla tv così a lungo: "Nel 2004 un dirigente Rai mi ha convocata nel suo ufficio per discutere del rinnovo del contratto, ma è successa una cosa spiacevole e decisamente grave. Questa persona - ha detto la Ruta - che conoscevo da una vita, si è approcciato a me in una maniera assolutamente poco professionale e sbagliata. Non si è trattato solo di parole, ma anche di un approccio fisico pesante. Tutti sapevano della mia serietà e infatti mai mi era successa una cosa del genere. Figuriamoci in un ufficio aziendale: 'Ma cosa fai?', gli ho chiesto, 'Tutti dicono che non l'hai mai data a nessuno, volevo la conferma', la sua risposta. Al che ho sbattuto la porta e me ne sono andata. Risultato? Il contratto non è stato rinnovato e non sono più stata ricontattata". Leggi anche: Caos al festino Rai per Pechino Express: borsettata in faccia a Paola Caruso Da quel momento la vita della Ruta è drasticamente cambiata, dovendo ricominciare tutto quasi da zero: "Sono rimasta al palo a 44 anni: non ero più una ragazzina e quell'episodio mi ha 'incupita'. Perdere il lavoro alla soglia dei cinquant'anni è un fatto difficile da accettare. Così non mi sono più riproposta. Ho detto basta: per anni ho deciso di non frequentare più i corridoi o gli ambienti televisivi. Quel dirigente non l'ho denunciato perché ho pensato alla sua famiglia e ai suoi figli. Piuttosto che far soffrire loro, ho preferito soffrire io. Ma ora Pechino Express è stato liberatorio e mi ha ripagata di tutto: con la Rai ho pareggiato. Non sono arrivate altre proposte televisive, ma sono certa che una nuova occasione sia lì, dietro l'angolo, devo solo avere la pazienza di aspettare".

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