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Una nuova pista ciclabile alla Certosa di Pavia, collega la stazione alla Sp10

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Milano, 23 ott. (Adnkronos) - Circa 500 metri di lunghezza, 2,5 di larghezza, asfalto rosso e una barriera protettiva in legno naturale. E' la nuova pista ciclabile inaugurata questa mattina dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli, insieme al presidente della Provincia di Pavia Daniele Bosone e agli amministratori locali. Il percorso parte dalla stazione ferroviaria di Certosa e si connette con la SP 10 e le piste ciclabili di Borgarello, Certosa e Giussago. La sua realizzazione ha richiesto l'allargamento della SP 148 e la realizzazione di opere necessarie a mantenere le funzioni irrigue e agricole della zona. "Questa nuova infrastruttura - ha detto l'assessore - aiuta e protegge chi usa la bici per raggiungere il mezzo di trasporto pubblico per andare al lavoro o a scuola e per tornare a casa la sera. Questa pista, come quella di Borgarello che sarà completata nei prossimi mesi, rientra in una strategia molto più ampia: è infatti parte di un percorso che si collega all'alzaia del Naviglio pavese. Un percorso che è riconosciuto di interesse regionale quale 'Via dei pellegrini/Via per l'Expo' e fa parte della rete europea 'Via Romea/Via Francigena' e della rete nazionale 'Ciclovia dei pellegrini'. Immaginare un percorso che conduce da Londra fino a Roma e Brindisi, passando per la Lombardia, suscita una forte emozione". Il costo complessivo della pista è di 427.287 euro. La Regione la finanzia all'80 per cento con un contributo, dunque, di 341.830 euro. Secondo Cavalli, uno dei criteri che qualificano le piste ciclabili è proprio la possibilità di attrarre i turisti. "La mobilità dolce - ha detto - è infatti diventata una grande attrattiva per i turisti e in particolare per coloro che cercano reti e percorsi da concludere (in tutta sicurezza) anche in più giorni. Questa, in particolare, valorizza elementi territoriali di eccellenza come la Certosa di Pavia". L'assessore ha poi ricordato i 7,5 milioni di euro che la Regione ha stanziato nel 2013 per la realizzazione di nuove piste ciclabili. "Abbiamo finanziato la realizzazione di 300 km di nuovi percorsi - ha spiegato - con una cifra pari al 25 per cento del totale. La parte del leone l'hanno fatta i Comuni con più del 50 per cento delle risorse, mentre è insufficiente la partecipazione dello Stato e dell'Unione europea che hanno messo a disposizione cifre pari circa all'1-2 per cento della spesa totale". L'inaugurazione della pista ciclabile è stata anche l'occasione per affrontare con il presidente Bosone e gli amministratori locali anche altri fronti aperti per quanto riguarda il pavese. Anzitutto il Ponte della Becca, per la cui messa in sicurezza, ha ricordato Cavalli, la Regione "ha già stanziato più di 10 milioni di euro". Altri 600.000 li ha messi la Provincia. "Siamo consapevoli che questa non è la soluzione definitiva - ha rimarcato Cavalli - e infatti il ponte è destinato solo al traffico leggero. So che la Provincia ha proposto di proseguire tramite un Accordo di programma, anche per capire come reperire i 70/100 milioni di euro necessari". "Ora però - ha proseguito Cavalli - è del tutto aleatorio fare previsioni alla luce dei tagli che il Governo ha imposto alle Regioni. Alla Lombardia spetterebbero infatti circa 930 milioni di euro in meno. Se le cifre fossero confermate, avrebbero un impatto devastante sul nostro bilancio. Potremo dunque fare valutazioni più appropriate solo dopo che la Giunta avrà approvato (e lo farà nei prossimi giorni) la propria proposta di bilancio per il triennio 2015/2017". Un altro tema 'caldo' è quello del Ponte delle barche di Bereguardo. "Si tratta di un caso molto diverso - ha spiegato Cavalli - per il quale servono cifre decisamente inferiori. Certo è che si tratta di un bene di carattere storico e di uno dei caratteri identitari del paesaggio fluviale lombardo, oltre che di una meta turistica cui anche il Consiglio regionale ha dedicato molta attenzione".

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