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La green economy? Un'opportunità di lavoro soprattutto per i giovani

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Roma, 20 nov. - (AdnKronos) - L'offerta di green jobs in Italia è in continua crescita, anche grazie alle oltre 372 mila imprese della Penisola che hanno scelto di puntare sulla sostenibilità ambientale. A fronte però di questo mercato del lavoro “vivace”, soprattutto nel settore delle fonti rinnovabili, l'Ocse ha lanciato un grido di allarme per l'Italia sul fronte scuola, invitando ad operare maggiormente nel settore della formazione ambientale. Proprio per incentivare i giovani ad avvicinarsi a questi temi è nato il progetto ExTraRes ( Exchange and Training in Renewable Energy Sector), il progetto di mobilità transnazionale per studenti degli istituti di istruzione superiore tecnici e professionali. Il progetto, che coinvolge 15 scuole in 4 regioni italiane (Toscana, Marche, Abruzzo e Umbria), è promosso dalla multiutility Estra Spa, nell'ambito del Programma Europeo Erasmus+, Azione Mobilità ai Fini dell'Apprendimento, ambito Formazione Professionale, di cui Isfol è Agenzia Nazionale. L'obiettivo è offrire a 105 studenti italiani degli istituti superiori partner (età compresa tra i 18 e i 21 anni) un tirocinio formativo di 2 mesi in imprese del settore della green economy in Belgio, Grecia, Malta, Portogallo, Regno Unito e Spagna. Il fine è quello di trasferire ai partecipanti conoscenze per lavorare nei settori della sostenibilità ambientale, produzione energia da fonti rinnovabili, riciclo, bioedilizia e accrescere così la loro competitività sul mercato del lavoro, che può contare ad oggi su più di 3 milioni di lavori verdi. I numeri dei green jobs in Italia, afferma Roberto Banchetti, presidente di Estra, "sono davvero importanti. Basti pensare ai circa 100.000 occupati nel settore delle rinnovabili o ai 72.000 nell'efficienza energetica, solo per citare due settori green. La green economy è diventata la parte propulsiva della nostra economia e offre grandi possibilità lavorative soprattutto ai giovani". La partecipazione al progetto è aperta a tutti gli studenti o ai neo-diplomati (da almeno un anno), residenti in Italia, provenienti dalle scuole superiori partner. Prima della partenza, gli studenti seguiranno un percorso di orientamento sull'esperienza all'estero. Il progetto porterà numerosi benefici ai partecipanti coinvolti, sia sul profilo professionale sia su quello personale. Da una parte, il lavoro in aziende estere permetterà loro di migliorare le conoscenze tecniche apprese durante il percorso scolastico e li aiuterà ad entrare nel settore di riferimento avendo già acquisito esperienza sul campo; dall'altro lato, gli studenti miglioreranno la conoscenza delle lingue straniere, soprattutto nel linguaggio tecnico. Il progetto avrà, inoltre, ricadute occupazionali importanti sui giovani diplomati, i quali saranno più competitivi nel mercato del lavoro, avendo acquisito il know-how richiesto dalle aziende del settore. Alla fine dell'esperienza i partecipanti riceveranno un Certificato Europass Mobility, rilasciato dalla Commissione Europea e riconosciuto in tutta Europa. Un'esperienza lavorativa in un'azienda è senz'altro un investimento che ripaga. Già dopo un anno dal conseguimento del diploma o del titolo chi ha fatto uno stage lavora di più: il 58% contro il 52 di chi non ha fatto esperienza nelle aziende.

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