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Andrea Scanzi, veleno contro Luca Telese: "Matrix, il peggio della diretta"

Andrea Tempestini
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Un "pizzino", sul Fatto Quotidiano. La firma è quella di Andrea Scanzi. Il bersaglio è Luca Telese, un passato proprio al Fatto Quotidiano a cui seguì una burrascosa rottura per "incomprensioni" con Marco Travaglio. Una premessa, quest'ultima, necessaria per inquadrare il "pizzino" di cui si parla: sarà un caso che proprio Scanzi, travaglino doc, si diletti a punzecchiare - anzi, distruggere - il Matrix del Telese "nemico" di Travaglio? Forse no. Di sicuro c'è che per Scanzi, recita l'occhiello dell'articolo, Matrix è il "peggio della diretta", con buona pace degli ottimi ascolti della trasmissione, che alla ripresa in questa nuova stagione ha centrato uno share del 10,28%, mica bruscolini. Tutti nel mirino - Nella sua intemerata, Scanzi scrive: "Forse è una sensazione sbagliata, ma il meno convinto della bellezza di Matrix sembra il conduttore. Quasi che, ormai, il programma non fosse più di Luca Telese, ma commissariato". Un riferimento, quest'ultimo, al cambio di linea del format: dalla politica alla cronaca rosa e nera, circostanza che risale alla metà della scorsa stagione televisiva. Dunque il fido travaglino Scanzi prosegue nella sua spietata analisi della puntata in cui si è affrontato il tema di Davide Bifolco, il ragazzo ucciso a Napoli. Ne ha per tutti, Scanzi. Ne ha per Vittorio Feltri, "reo" di aver "ripetuto 700 volte di stare dalla parte delle forze dell'ordine" e "reo" di aver scimmiottato in studio l'accento napoletano. Ne ha per David Parenzo, l'inviato che chiama Matteo Salvini "Saviani". E ne ha, ovvio, anche per Salvini stesso: dal titolo del pezzo (fate l'antidoping a Salvini) ne deduciamo che sia una sorta drogato; non pago, Scanzi lo bolla come "gonfio nonché puntualmente privo di argomentazioni". Caccia grossa - Non salva nulla, del programma di Telese, il travaglino Scanzi. Bacchetta anche Alessia Morani, "da sempre una delle meno preparate tra le renziane, e sì che la concorrenza è durissima". E bastonando la Morani torna a bastonare Telese: "Dunque, secondo Telese, la Morani era competente per una sorta di osmosi sentimentale". Ecco, appunto: il vero bersaglio è Telese, il quale - ricorda Scanzi - "presentando la nuova stagione, aveva misteriosamente affermato: Abbiamo portato alla perfezione un format, che noi chiamiamo neoclassico, in cui facciamo due cose: diamo un servizio alla gente e poi raccontiamo la speranza, la cronaca". Per il tronfio Scanzi, però, "lunedì questa perfezione non si è vista. Per niente. E il primo a non vederla era Telese, uno che la tivù la conosce e - quando vuole - sa essere bravo". Telese, al veleno della premiata ditta Travaglio-Scanzi, non risponde. A rispondere ci pensa lo share...

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