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Stragi Parigi, il regista Hazanavicius e la sua lettera porno contro i terroristi dell'Isis

Giulio Bucchi
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L'orgoglio della Francia ferita a morte dalle stragi jihadiste di Parigi passa per il sesso. È una provocazione, la lettera scritta dal regista francese Michel Hazanavicius, premio Oscar per The Artist, e indirizzata agli assassini dell'Isis. Ma nemmeno troppo, perché secondo Hazanavicius il senso della "resistenza" all'orrore del terrorismo passa tutto dalle pratiche che più dividono Francia e occidente dall'oscurantismo dell'Islam radicale: il sesso, appunto, insieme al cinema, all'arte, al cibo. La gioia di vivere, insomma. "A noi piace scopare" - "Fondamentalmente, in Francia, tra il nascere e il morire il più tardi possibile, l'idea è quella di scopare, ridere, mangiare, giocare, scopare, bere, leggere, fare un pisolino, scopare, discutere, magiare, dissertare, dipingere, scopare, passeggiare, fare giardinaggio, leggere, scopare, fare regali, dormire, guardare i film, grattarsi i coglioni, scoreggiare per far ridere gli amici, ma soprattutto scopare e, nel caso, farsi una bella e gioiosa sega". Il turpiloquio come arma per scandalizzare i jihadisti "medievali", perché la Francia "non è il Paese del morale ma del piacere". E allora via ai riferimenti "sconci e peccaminosi" a fellatio e cunnilingus: "Quello che ci piace è fare quello che vogliamo. Cerchiamo di non disturbare gli altri, questo è il principio, ma non ci piace che qualcuno ci dica quello che dobbiamo fare o quello che non dobbiamo fare. Si chiama Libertà". "Non vincerete mai" - La speranza, forse la sicurezza è che i terroristi faranno sicuramente altri morti, ma non piegheranno mai lo stile di vita occidentale: "Agli occhi della Storia non sarete che i sintomi abietti di una ideologia malata. Naturalmente non vinceremo nemmeno noi. Altre persone moriranno, per niente. Altre decideranno di affidarsi ai Le Pen, agli Assad o ai Putin per sbarazzarsi di voi, e allora perderemo una seconda volta. Ma voi non vincerete. E quelli che resteranno continueranno a scopare, bere, cenare insieme, continueranno a ricordarsi di coloro che sono morti, e scoperanno".

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