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Fabio Fazio, Antonio Ricci infierisce: così ha rovinato tutte e tre le reti della Rai, non voleva concorrenza

Andrea Tempestini
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Alla demolizione di Fabio Fazio, ora, prende parte anche Antonio Ricci. Il papà di Striscia la Notizia parla con Paolo Crespi per Eurosat, un intervento ripreso dal sito di Striscia. Si parla di televisione, ovviamente. E si parla del mercato televisivo, delle star del piccolo schermo che migrano da un'azienda all'altra. Tutto ciò porta delle novità? "Non mi sembra - risponde Ricci -. È come per i calciatori quando passano da una squadra a un'altra: ai centravanti chiedi sempre di fare goal, ai portieri di parare". Secondo Ricci, "la migrazione è quasi sempre un errore". Leggi anche: Fazio a pezzi: share, triturato dalla Marcuzzi Sì, ma in che senso? "Non trattenere i talenti - riprende -, spezzando un'abitudine e un legame creato nel tempo con il pubblico, comporta sempre forti rischi: sia per il personaggio che si sposta (cosa di cui spesso godono i dirigenti che l'hanno lasciato o fatto andar via), sia per l'emittente che, orfana del personaggio, non riesce più a ottenere gli stessi risultati che venivano garantiti dal quel tale prodotto in un determinato punto del palinsesto". E qui entra in gioco il conduttore di Che tempo che fa: "L'esempio più clamoroso di questa stagione televisiva è il passaggio a Rai 1 di Fabio Fazio". Dunque, l'analisi di Ricci si fa più approfondita. E spietata: "Oggi, pur essendo sull'ammiraglia Rai, Che tempo che fa viene regolarmente battuto da Paperissima Sprint. Non solo: l'operazione ha comportato per l'azienda del servizio pubblico la necessità di esaudire la richiesta di Fazio di non avere concorrenza su Raidue e Raitre. E con un uomo solo al comando, sta soffrendo oltre ogni previsione in termini di ascolti". Ricci, insomma, ricorda come Viale Mazzini, di fatto, si sia suicidata pur di accondiscendere tutti i desiderata dello strapagato conduttore. "Prima, sul terzo canale - riprende -, l'audience era più o meno la stessa di oggi, ma la Rai in compenso era libera di schierare su Raiuno le grandi fiction, di cui è leader. Pensi che danni poteva fare alla programmazione di Canale 5 con il raddoppio alla domenica di un titolo forte come Scomparsa, in onda solo il lunedì con ottimi risultati. E invece… la fiction Mediaset si è infilata nello spazio lasciato libero: un trionfo, dovuto esclusivamente a Fabio Fazio!", conclude infierendo Ricci.

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