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Fabrizio Frizzi, Pippo Baudo svela il suo dettaglio speciale: "Perché era così amato"

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Alessandra Menzani
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Pippo Baudo parla con sincera commozione di Fabrizio Frizzi in una bellissima intervista su Il Giorno."L' Ho conosciuto quando faceva i programmi per ragazzi. Veniva da una famiglia del mondo dello spettacolo, il padre lavorava per le case di produzione cinematografiche, il fratello era musicista. A quei tempi era uno zuzzerellone che faceva molto ridere"." "In lui la caratteristica più forte era l'allegria del vivere, e rappresenta un contrasto feroce con la sua morte prematura, perché a 60 anni si ha ancora diritto di vivere. Con lui la natura è stata molto ingiusta", aggiunge Baudo. Perché era così amato? "Perché era un amico di famiglia. Le mamme, le nonne, hanno delle antenne particolari oltre a quelle della televisione, e se riconoscono una persona buona lo accolgono in famiglia".  Per approfondire leggi anche: Fabrizio Frizzi, la Carrà è a pezzi Baudo svela un piccolo segreto sul lavoro del collega: "Era il primo tifoso dei concorrenti. Riusciva a pronunciare la parola ghigliottina in una versione bonaria rispetto al tremendo significato originale. Voleva conoscere ogni dettaglio della biografia dei concorrenti, tanto che gli autori spesso gli chiedevano: cosa ti interessa, a cosa ti serve? Ma lui insisteva". Lo paragonano a Corrado: "Sbagliatissimo. Corrado aveva la battuta tagliente, a volte cattiva. Lui era capace soltanto di carezze".

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