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Albano Carrisi nella lista nera, rabbia in diretta: "Non possono trattarmi come un...". Strazio incontenibile

Giulio Bucchi
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"Io sono un cantante". Albano Carrisi, raggiunto telefonicamente da Sky Tg24, non trattiene lo sdegno per la scellerata decisione del governo dell'Ucraina di inserirlo nella lista nera delle personalità non gradite sul territorio di Kiev. Motivo? La sua presunta vicinanza con il nemico, il presidente russo Vladimir Putin. Per questo anche l'artista di Cellino San Marco sarebbe un "pericolo per la sicurezza nazionale". Leggi anche: Al Bano, roma da premier. "Irruzione" al VIminale, il clamoroso incontro con Salvini "Mi trattano come un terrorista, c'è addirittura il mio nome sul sito del Ministero della Cultura. E pensare che avevo già concerti programmati lì. Io sono un uomo di pace", spiega un esterrefatto Al Bano. E quando gli chiedono un pensiero su Putin, taglia corto: "L'ho visto tre volte in vita mia, sarà la storia a giudicarlo. Io dico solo che la Russia mi sembra stia sempre meglio". Basta questo per metterlo al bando, con gran scorno dei suoi fan ucraini, numerosissimi come in tutto il blocco ex sovietico dove icone pop italiane come Carrisi e Toto Cutugno sono ancora oggi venerate come autentiche rockstar.

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