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Che tempo che fa, il colpo di grazia a Fabio Fazio: come lo ha sistemato Gesù Cristo

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Gino Coala
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Una Pasqua così Fabio Fazio, conduttore del contenitore di chiacchiere a perdere del fine settimana di Rai Uno, se la ricorderà a lungo. Molto a lungo. Domenica sera la Rai ha deciso di «saltare» la puntata di «Che Tempo che fa» per mandare in onda un film del 2016, Risorto, in sintonia con la festività. E il miracolo c' è stato. Leggi anche: Che tempo che fa, Fabio Fazio e il piano dentro la Rai per spostarlo: occhio alla clausola nel contratto Il lungometraggio, diretto da Kevin Reynolds, con Joseph Fiennes e Tom Felton, racconta la storia della Resurrezione di Cristo da un punto di vista diverso, quello di Clavius (Fiennes) e Lucius (Tom Felton), due tribuni militari che vengono istruiti da Ponzio Pilato (Peter Firth) affinché evitino l' asportazione del corpo di Gesù dal sepolcro. Un «filmone», insomma, che ha portato a casa un bel risultato: share del 18%, pari a 3 milioni 764 mila spettatori. Fazio, con il suo «acquario», veleggia stabilmente attorno al 14% di share, restando nettamente sotto la media della rete. PRONTI AL TRASLOCO Il risultato di domenica sera, stando alle voci che a viale Mazzini si fanno sempre più insistenti, avrebbe rafforzato l' idea del vertice aziendale, di «spostare» Fazio su Rai Tre, o su Rai Due, con una conseguente riduzione dei costi e del compenso del conduttore. Il tema, particolarmente caro al vertice aziendale e ad una parte dei consiglieri di amministrazione, sarà comunque al centro delle prossime sedute del board, dovendo dare indicazioni chiare ai direttori di rete, ai quali spetta il compito di «scrivere» i palinsesti autunnali. Modesto particolare. Domenica sera La7, contrariamente alla Rai, ha mantenuto il punto mandando regolamente in onda «Non è l' Arena», il programma d' approfondimento della domenica sera condotto da Massimo Giletti, che ha fatto registra il 5,6% di share. Un buon risultato per un programma che costa molto meno del faraonico prodotto di Fazio. E sul conduttore di Rai Uno è tornato a dire la sua il vice premier, Matteo Salvini. «Da Fazio ci vado solo se si dimezza lo stipendio», sostiene il leader della Lega, parlando a Pinzolo con i propri sostenitori, annunciando di aver ricevuto un invito per partecipare a «Che tempo che fa» per il prossimo 5 maggio. Chiedendo un consiglio ai suoi sostenitori, se andare o no in trasmissione, Salvini ha ricevuto un coro di no, spiegato, poi, di aver detto al conduttore che ci va «solo se ti dimezzi lo stipendio». "Altrimenti», chiosa Salvini, «ci vado con la giacca della Polizia di stato, così Saviano mi denuncia». Il braccio di ferro fra i due è destinato a proseguire. BRACCIO DI FERRO E anche quello fra l' azienda e il conduttore è tutt' altro che in pausa. Tanto per avere un' idea, domenica sera su Rai Due l' appuntamento con la serialità americana del telefilm. Ncis nello specifico, è stata seguita da 1 milione 606 mila spettatori pari ad uno share del 7,5%, mentre su Rai Tre il programma di Corrado Augias «Città segrete», dedicato a Gerusalemme. Ovviamente la giornata di domenica è stata caratterizzata dall' informazione, legata ai fatti dello Sri Lanka, con i palinsesti modificati per seguire gli aggiornamenti. Nel pomeriggio su Rai Tre è andato in onda uno «Speciale Tg3», dalle 16,30 alle 17,10, che ha realizzato il 3,8 di share. Dalle 17.30 alle 18,40 è stata aperta una lunga finestra informativa su Rai Uno con un' edizione straordinaria del Tg1 interamente dedicata agli attacchi terroristici che ha raggiunto uno share del 15,9% e 1 milione 735 mila spettatori. Quando vuole la Rai sa essere davvero Servizio pubblico, anche senza far ricorso a prodotti milionari. di Enrico Paoli @enricopaoli1

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