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Nadia Toffa, il ricordo del collega Iena: "Gli attacchi social la facevano soffrire"

Maria Pezzi
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"Aveva una tendenza particolare alla dimensione social, da cui è arrivata anche qualche cattiveria. Ne soffriva e non riusciva ad accettarlo". Paolo Calabresi, collega di Nadia Toffa alle Iene, ricorda l'amica scomparsa. Parlavano della malattia. "Raccontava quello che le era successo con tranquillità però non entrava nello specifico; la mia sensazione era che lo facesse per non spaventare e non spaventarsi". Aggiunge: "Era uguale a come si mostrava davanti alle telecamere. Diceva che le Iene erano la sua vita e lo dimostrava. Ha fatto inchieste importanti". L'ultima volta, i due amici si sono sentiti alla fine di maggio. "Poi ci siamo scritti ma dopo poco era diventato difficile. L' ultima cosa che mi ha scritto è stata never give up". Per approfondire leggi anche: Nadia Toffa, la rivelazione commossa di Enrico Lucci

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