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Live non è la D'Urso, Gianluigi Nuzzi attacca Wanna Marchi, la figlia Stefania Nobile si infuria e lo insulta

Cristina Agostini
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Botta e risposta. Volano le scintille in studio. Stavolta Gianluigi Nuzzi, il famoso conduttore di Quarto Grado, non deve risolvere il giallo. Ma affronta in studio Wanna Marchi e sua figlia Stefania Nobile (in collegamento) al Live non è la d'Urso. Le due donne affrontano le cinque (terribili) sfere, ma ne dicono di tutti i colori.  Faccia a faccia tra Nuzzi e la Nobile. Che gliene dice di tutti i colori con offese pensanti. Interviene anche la conduttrice per cercare di sedare l'animo della Nobile. Nuzzi esprime solo la propria opinione con tanto di sfera rossa dicendo: “Ritengo Wanna Marchi l'espressione di ciò che dovrebbe ripugnare ogni persona onesta. Lei ha fatto del male ai bisognosi. Non l'ho mai vista bussare alle porte delle persone che lei ha truffato. Io avrei dato i miei soldi per recuperare queste persone. C'erano madri che si rivolgevano a lei perché avevano il figlio malato di tumore". Cala il gelo in studio. La Nobile, sempre insieme a sua madre in tv, risponde: “Lei assolve tutti gli assassini, mia madre non ha ucciso nessuno. Vada a Quarto Grado ad assolvere gli assassini. Lo sapevo Barbara, che mi mettevi qua perché non volevi che io intervenissi. Se la puntata è su questi toni, io prendo mia madre e ce ne andiamo. Incensate Lele Mora e i demoni se ne vanno".  Leggi anche: "Perché va a Saint-Tropez?", "Lei è solo un gran cretino": Parenzo delira, Santanchè lo umilia Va in scena lo scontro. Nuzzi, che conosce molto bene la storia delle due donne in questione, riavvolge il nastro e dice riferendosi a Wanna Marchi: “Lei tagliava l'edera e la vendeva". Stefania Nobile interviene alzando i toni e in modo scomposto offende Nuzzi così: "Tu tagliati le pa***". Interviene di nuovo la d'Urso che chiede alla Nobile di scusarsi con il giornalista. Ma la Nobile a gamba tesa continua a dire: “Io al signor Nuzzi non devo chiedere scusa di niente. Devo chiedere scusa a te”. di Francesco Fredella

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