Il Mail: Jacko voleva morire
Temeva il flop a Londra
Michael Jackson era stanco. Stanco dei suoi problemi di salute, di quelli economici, delle passate accuse. E arrabbiato per i cinquanta concerti, che sapeva di non poter affrontare: i dottori pensavano che fosse anoressico, non si reggeva in piedi, a volte non riusciva nemmeno a parlare. Figurarsi affrontare il palcoscenico. Ian Halperin, giornalista freelance, scrive sul Daily Mail che Jacko voleva morire. A maggio avrebbe detto ai suoi collaboratori di non avere le forze per i concerti. Non dormiva, non mangiava, era preda degli incubi, aveva paura di deludere i suoi fan: "diceva che sarebbe morto prima dei concerti di Londra. Penso che volesse morire prima di fare una pessima figura sul palco". L'idea dei concerti, evidentemente, non era sua. E chi li ha fortemente voluti ha portato il cantante alla sua fine. "Era uno scheletro, non avrebbe potuto cantare e muoversi", scrive Ian. Che a dicembre, dopo aver visto il cantante, aveva predetto: "non ha più di sei mesi di vita". Allora, il suo staff aveva risposto che quelle del giornalista erano fantasie, e che Jacko era in buona salute. La Cnn ha riportato la notizia nella tarda serata di ieri: gli avvocati di Michael Jackson avrebbero depositato davanti ai giudici di Los Angeles il testamento redatto dalla popstar e il contenuto del documento è stato reso pubblico via web. Le ultime volontà del cantante non prevedono (com'era stato anticipato in questi giorni) nessun lascito per il padre, mentre Jacko avrebbe stabilito di lasciare la custodia dei propri tre figli alla madre Katherine. In caso ciò non fosse possibile, il Re del pop ha chiesto che i suoi bambini siano affidati alla cantante e amica Diana Ross. Mentre folle oceaniche di fans fanno rotta su Neverland per l'esposizione della salma, nelle classifiche i dischi di Jackson stanno facendo registrare cifre enormi, che non si vedevano da anni: nei tre giorni successivi al decesso, i dischi dell'artista americano hanno venduto circa 400 mila copie.