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Da Regione Sicilia e Rai 50mln

per la soap "Agrodolce"

Eleonora Crisafulli
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Cinquanta milioni di euro sono stati stanziati dalla Rai e dalla Regione Sicilia per la soap “Agrodolce”, trasmessa dalla terza rete Rai. Stamattina davanti alla sede della Regione, a Palermo un gruppo di attori vestiti a lutto, seguito da un corteo, aveva portato a spalla una bara bianca, inscenando un funerale, quello di “Agrodolce”. La preoccupazione aveva preso il sopravvento perché nessuno era in grado di dare risposte certe sul futuro della produzione. Ora tutto sembra risolto e la seconda serie potrà partire. Enzo Emanuele, dirigente regionale dei Beni culturali, ha detto: «Si sono verificati una serie di intoppi, ma ora, sistemati i passaggi burocratici, la convenzione è stata inviata alla Rai. Allo stesso tempo è stata trovata la copertura finanziaria: per la soap saranno disponibili 50 milioni di euro in due anni, di cui 25 a carico della Sicilia che così diventerà a tutti gli effetti coproduttore della fiction». D'altra parte, ha spiegato Ugo Polizzi, portavoce del personale, quasi tutto siciliano, «la fiction rappresenta un'occasione per il territorio e per il mercato del lavoro». Nel frattempo, aggiungono alcuni tecnici, è stato creato un nuovo reparto scenografico composto da 17 persone. Sono stati allestiti nuovi set a Termini Imerese, dove “Agrodolce” viene prodotto. L'assessore regionale ai Beni culturali, Lino Leanza, ha assicurato che «c'è sempre stata la volontà di fare un percorso serio. È l'ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, del fatto che la Regione e la Rai hanno intenzione di puntare forte su quello che è diventato un vero e proprio romanzo popolare. Per noi la soap rappresenta, oltre che un importante investimento sul piano dell'immagine, la base su cui poggia il nostro progetto sull'audiovisivo e una scommessa vinta sul fronte occupazionale. Infatti, anche per merito di “Agrodolce” molti attori sono tornati a lavorare nella propria terra e finalmente si è avviata quella formazione sul campo che ha consentito alle produzioni di utilizzare personale siciliano nei mestieri del cinema». Da gennaio la produzione si era fermata. Attualmente Raitre trasmette le puntate già realizzate nella prima e alcune repliche. La macchina produttiva ha finora impegnato oltre 600 tra attori, tecnici, scenografi e artigiani e quasi duemila comparse.

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