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Sanremo, quarta serata: viva le droghe e ironie sulle Foibe

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La quarta serata del Festival di Sanremo, quella delle cover con i duetti tra i 28 artisti in gara e i superospiti, parte "con il botto". A tardo pomeriggio viene rinvenuto un pacco bomba in una borsa abbandonata sul motorino di un finanziere in via Fiume, a 700 metri dal teatro Ariston. Dentro ci sono cartucce, una miccia e polvere pirica, tutto materiale potenzialmente esplosivo ma che non poteva esplodere perché privo di innesco. Segnale inquietante e sospiro di sollievo. Si può partire con lo show, con l'attrice Chiara Francini che affianca Amadeus e Gianni Morandi.  Alla fine, tra una canzone e l'altra, restano nella memoria il "Giorgia legalizzala" (la droga leggera) di Fedez e Articolo 31 e il ricordo delle Foibe di Amadeus, commovente, condito però dalle vergognose ironie dei commentatori di sinistra su Twitter. 

Ore 00.08: Izi con Madame, "grazie alla libertà" 
"Grazie Faber, grazie all'orchestra. E grazie alla libertà!". Izi si congeda così dopo aver accompagnato Madame sulle note di una inedita Via del campo di Fabrizio De Andrè con tanto di autotune. Straniante.

Ore 23.35: Mengoni, trionfo "beatlesiano" 
Marco Mengoni mette una seria ipoteca sul successo finale intonando una solenne versione sul di Let it be, leggendario inno dei Beatles. che diventa quasi sacro grazie alle voci del crooner italiano e del Kingdom Choir: Ariston tutto in piedi.
 

 

 

Ore 23.20: Ironie da sinistra sulle Foibe 
Nel Giorno del Ricordo, Amadeus si siete in platea e legge un brano del libro di Gigliola Alvisi, La bambina con la valigia dove sono raccolte le testimonianze di Egea Haffner, definita dal conduttore, "una delle testimonianze più autentiche della tragedia vissuta da migliaia di italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia nel Dopoguerra". Su Twitter si sprecano le ironie dei telespettatori di sinistra. C'è chi addirittura parla di "fucile puntato dietro la schiena" del conduttore. Da parte, immaginiamo, del governo di centrodestra.

 


Ore 23.07: Ovazione per Elisa e Giorgia
Le due più grandi voci femminili della canzone italiana, Elisa e Giorgia, si celebrano a vicenda cantando i loro due più grandi successi, Di sole e d'azzurro e Luce. Amadeus, annunciandole, si impappina. E alla fine, le richiama per la standing ovation del pubblico.

Ore 22.55: "Giorgia legalizzala"
Gli Articolo 31 e Fedez si ritrovano sullo stesso palco per un tripudio di italo-rap anni 90', Tranqi Fanky. Inno furbetto allo sballo che Fedez e J-Ax condiscono con un dettaglio politico attuale: "Giorgia legalizzala". Giorgia è la premier, Giorgia Meloni. E quella da legalizzare, ovviamente, è la cannabis.

 

 

 

Ore 22.40: il menestrello Bennato e il giovane Leo
E' il momento di Edoardo Bennato, menestrello senza età e grillo parlante del rock'n'roll italiano, e il giovane Leo Gassman: medley ad alto tasso nostalgico, con il cantautore napoletano padrone della scena.

Ore 22.30: La rappresentante di lista, ospite extra-lusso
Scatenata ospitata de La rappresentante di lista, duo indie-pop in grado di far ballare anche i sassi. Ospiti extra-lusso e pure un po' in gara, visto che hanno scritto Lettera 22, bella canzone con cui concorrono i Cugini di campagna. Un binomio straordinario.

Ore 22.23: Arisa e Coletta, imbarazzo 
Arisa, presa dall'entusiasmo, invita il direttore di Rai 1 Stefano Coletta a cantare con lei il pezzo di Grignani. L'alto dirigente di viale Mazzini però scuote il capo, impietrito. Momento già di culto.
 

 

Ore 22.20: Arisa e Grignani, più festa che duetto
Tocca a Destinazione Paradiso, il pezzo che rivelò un giovanissimo Gianluca Grignani al Festival nel 1995. Al suo fianco c'è Arisa, per una versione molto più sgolata e caciarona. Una festa da ovazione, quella che arriva dal pubblico. Gianluca si spreme, Arisa non è precisa come al solito vocalmente ma assolutamente partecipe ed emozionata. E' una celebrazione, meritata, di Grignani: "Grazie per la tua voglia di vivere", dice a fine esecuzione Arisa, che prima si era lasciata scappare un divertito "abbiamo fatto un casino". Mazzo di fiori per il maestro Peppe Vessicchio, tornato per l'occasione  a dirigere l'orchestra.

Ore 21.45: dopo Blanco e Grignani, Eros
La "maledizione" della diretta al Festival. Dopo Blanco e Gianluca Grignani, tocca a Eros Ramazzotti "incepparsi" durante l'esibizione. Il cantante romano accompagna Ultimo in un medley dei suoi più grandi successi e finisce clamorosamente per dimenticare le parole di un suo classico, Un'emozione per sempre. Alla fine però se la cava con una battuta, "Lo sai che non me la ricordo?", e un sorriso. Niente raptus, come Blanco, e nessuna esigenza di fermare tutto e riprendere daccapo, come accaduto a Grignani fermato però non da una dimenticanza ma a un problema tecnico con il volume della propria voce. 

Ore 21.30: Cuccarini vola altissimo 
La notte vola in versione decisamente dance di Olly incorona Lorella Cuccarini, che conquista l'Ariston con la sua forma fisica strepitosa a 57 anni.

Ore 21.25: Chiara Francini in platea 
Debutta Chiara Francini, l'attrice toscana co-conduttrice. Amadeus la annuncia, ma lei non arriva. Dalle scale non scende nessuno, poi una voce chiama il conduttore. E' la stessa Francini, seduta tra il pubblico in platea: "Sono umile, sono nata in provincia, a Campi Bisenzio, preferirei restare qua". Quindi si rivolge alla mamma: "Puoi attaccare il videoregistratore". Da segnalare il volto, assai poco convinto, della signorina seduta al suo fianco.

Ore 21.20: Peppino Di Capri e il premio Città di Sanremo
Premio Città di Sanremo al grande Peppino Di Capri, uno dei miti del Festival. "Meglio tardi che mai", ironizza l'artista.

Ore 21.05: Elodie supersexy
Ariston in delirio e Twitter esploso per Elodie, sempre più sexy: affiancata a Big Mama sulle note dell'aggressiva American woman, la cantante romana esagera in tenuta total black: occhiali da sole, corsetto in pizzo con décolleté debordante, stivaloni in pelle altissimi.

 

 

 

 

 

Ore 21: Zarrillo conquista di nuovo l'Ariston 
Secondo duetto, il grande ritorno di Michele Zarrillo, uno degli aficionados del Festival. Il debuttante Will canta con lui il classicone Cinque giorni e sparisce un po' nel confronto con il 65enne, inevitabilmente ingombrante e in formissima. "Quando ci dobbiamo spaventare? Quando non vengono difesi i diritti civili", è il messaggio di Zarrillo al pubblico.


Ore 20.53: Ariete, l'omaggio a Battiato 
Si comincia con la giovane Ariete che omaggia Battiato e la sua indimenticabile Centro di gravità permanente. Non pervenuto Sangiovanni, piuttosto in ombra.

Ore 20.52: la classifica vista-finale
Amadeus spiega: "Alla fine di stasera daremo la classica con i primi 5 classificati dei duetti, l'anno scorso aveva vinto Morandi con Jovanotti, e poi la classifica generale che consegneremo alla finale di domani sera".

Ore 20.45: Morandi entra di corsa
Si parte. Amadeus saluta il pubblico e chiede: "Ma dov'è Gianni Morandi? E' sparito". La regia stacca e inquadra il ragazzo di Monghidoro che entra di corsa nel teatro Ariston, in tenuta da maratoneta. "Avevo detto che stasera sarà una maratona musicale, lui mi ha preso alla lettera". 

 

 

 

 

Ore 20.42: cover e duetti, l'ordine della scaletta
Ariete e Sangiovanni apriranno la serata dei duetti. Dopo di loro Will con Zarrillo, Elodie e Big Mama, Olly e Lorella Cuccarini, Ultimo con Ramazzotti, Lazza, Emma e Laura Marzadori, Tananai con Antonacci e Don Joe, Shari e Salmo, Grignani con Arisa, Leo Gassmann con Edoardo Bennato, Articolo 31 e Fedez, Giorgia ed Elisa, Colapesce e Dimartino con Carla Bruni, i Cugini di Campagna con Paolo Vallesi, Mengoni con il Kingdom Choir, gIANMARIA e Manuel Agnelli, Mr Rain con Fasma, Madame e Izzy, Coma_Cose e Baustelle, Rosa Chemical e Rose Villain, Modà con le Vibrazioni, Levante e Renzo Rubino, Anna Oxa con Iljard Shaba, Sethu e bnkr44, LDA con Alex Britti, Mara Sattei e Noemi, Paola e Chiara con Merk e Kremont, Colla Zio con Ditonellapiaga. 

Ore 20.13: FdI, "forze che non troveranno ospitalità"
"Il pacco bomba intimidatorio di Sanremo, che pare grazie a Dio non potesse esplodere, è un atto ulteriore di minaccia di forze che non troveranno mai ospitalità con il nostro governo". Lo afferma Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "Solidarietà a Sanremo e a tutti i protagonisti di una manifestazione culturale di spettacolo e di festa - scrive Antoniozzi - insidiati da chi vorrebbe far soffiare sulla nostra nazione il vento della paura. Non cederemo di un millimetro - conclude- contro terroristi e mafiosi".


Ore 20.08: "Atto dimostrativo"
"Sono in contatto con prefettura e questura, è un atto immaginiamo dimostrativo ma al momento è tutto sotto controllo, la città è già controllata da ogni profilo come durante ogni Festival e quindi proseguiamo". Lo afferma a La Presse il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, dopo il ritrovamento di un pacco sospetto non lontano dal Teatro Ariston, contenente proiettili ma senza innesco. Sul caso sono in corso accertamenti delle forze dell'ordine. 

Ore 20.00: "Pantomima ridicola"
Il leader dei No Zelensky commenta il pacco bomba ritrovato a 700 metri dall'Ariston: "Una pantomima ridicola, non ci faremo intimidire".

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