
Lucia Annunziata, nervosismo a Trento: "Rai? L'ho già detto!", duro scontro

Lucia Annunziata segue a ruota Fabio Fazio. Nella mattinata di giovedì 25 maggio la conduttrice di Mezz'ora in più ha ufficializzato le sue dimissioni: niente più Rai. Una scelta che ha incuriosito, nonostante la sua palese tendenza politica, i giornalisti. Braccata per le vie di Trento, dove è in corso il Festival dell’Economia, i cronisti hanno chiesto spiegazioni. "Ho fatto una lettera, basta così. Che commento a fare?", ha replicato affiancata dal direttore di La Stampa Massimo Giannini. E ancora, incalzata: "Ma neanche per idea, ho scritto una lettera".
D'altronde la spiegazione è stata esaustiva. "Vi scrivo per comunicare le mie dimissioni - è stato l'esordio della sua nota -. Dimissioni irrevocabili. Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni". Ecco però che la giornalista non ha lesinato critiche: "Vi arrivo perché non condivido nulla dell'operato dell'attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell'intervento sulla Rai".
Da qui la stoccata finale: "Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell'azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque. E d'altra parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro". E nemmeno il Pd ha atteso prima di dire la sua. I dem, uno dietro l'altro, si sono apprestati ad attaccare l'esecutivo. Peccato però che sia Fazio che la collega abbiano fatto le valigie di loro spontanea volontà.
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