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Morgan, "mi vergogno, pagherò": le scuse dopo gli insulti al pubblico

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Hoara Borselli
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«Io sono incazzato con me stesso perché non mi piace cadere in questi tranelli e chiedo sinceramente scusa a chi si è sentito offeso. L’offesa non fa parte dime, è un qualcosa che non mi rappresenta». Inizia così lo sfogo che Marco Castoldi, in arte Morgan, ha voluto consegnare a Libero dopo essere stato travolto da feroci critiche per ciò che è accaduto.

 

 

 

Morgan, sta circolando in rete un video dove rivolgendoti al pubblico che assisteva al tuo spettacolo, ti sei lasciato andare ad una sequela di offese molto pesanti. Cosa ha scatenato tutta questa rabbia?
«La verità è che il concerto dell’altra sera è stato meraviglioso, forse uno dei più belli mai fatti in vita mia. Ho avuto il privilegio di esibirmi in un luogo magico, avevo la culla delle civiltà alle mie spalle ed una luna strepitosa sulla mia testa. Era tutto veramente perfetto e magico».

Cosa ha interrotto questa perfezione e magia?
«Io stavo vivendo un momento di sintonia assoluta con il pubblico cui stavo regalando uno spettacolo unico. Io non ripeto mai gli stessi spettacoli e sabato sera ciò che stavo mettendo in scena era esclusivamente per chi mi stava ascoltando. Ad un certo punto, precisamente alla fine di un momento in cui avevo cantanto un pezzo di Luigi Tenco arrangiato sugli accordi di Ravel, sento una voce dal pubblico che grida “sei fuori tema!!”».

Quindi tu che hai fatto?
«Sentire questa frase in un momento di assoluta e piena emozione mi ha profondamente ferito».

Da quel momento è partita la tua reazione?
«No, anzi, ho deciso di continuare a cantare e ho fatto una canzone di Battiato visto che era il tema della serata, nella speranza che lo spettatore deluso si rasserenasse. Ma così non è stato».

Lo spettatore ha proseguito?
«Mi ha dato del pagliaccio, ha iniziato ad insultarmi».

A quel punto non ce l’hai più fatta...
«A quel punto ho smesso di cantare e ho detto “ Signori così è impossibile. Io Battiato lo ho dentro di me”. E loro continuavano a ripetermi che erano venuti per sentire le canzoni di Battiato e che avrei dovuto cantare solo quelle».

E tu?
«Io ironicamente gli ho fatto una lezione su Battiato dicendo “Franco Battiato nasce nel 1945...” e quello del pubblico si è alzato in piedi insultandomi ancora dicendo che sarei dovuto andare a casa. Da lì è nato un botta e risposta che ha innescato tutto ciò che avete sentito nel video che circola in rete».

Anche la terribile frase “f***** di m***a”.

«È stata una cosa terribile che ho detto. Una frase che ha rovinato tutto. Una frase per cui chiedo scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi».

Ciò che in effetti ha spiazzato tutti è che tu sei sempre stato molto sensibile ai temi dei diritti e delle minoranze.

«Cosa volete che faccia più che chiedere scusa? È ovvio che sono passato dalla parte del torto perché quella da lezione è diventata un turpiloquio. Mi vergogno e non mi piace. Tutti noi possiamo sbagliare e io ho sbagliato. Sono umano».

Ti stanno dando dell’omofobo.

«A me dispiace da morire questo perché io sono da sempre in difesa delle minoranze e a tutela dei diritti e delle libertà degli omosessuali. Quella è stata un’espressione non rivolta a sfregio contro di loro . Un po’ come quando ti esce “ figlio di p*****a” , non vuol dire che ce l’hai con la madre. Questo ovviamente non giustifica ciò che di orrendo ho detto. Non sono omofobo, io amo, apprezzo e professo da sempre il diritto alla libertà di ognuno di noi come individuo».

Marco, il 14 Settembre ripartirà X-Factor che ti vede come giudice. Pensi che l’accaduto possa avere delle conseguenze?

«Tutti gli errori hanno delle conseguenze. Lo metto nel conto. La cosa importante è che siano arrivate le mie scuse sincere». 

 

 

 

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