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"Chi ha rapito Gerry Calà?": lo scoprirete il 19 dicembre

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Annamaria Piacentini
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Metti un regista e protagonista come Jerry Calà, che dopo 50 anni di successi continua a rimanere il numero uno della commedia, unisci una storia adrenalinica raccontata da un cast di attori formato   da Sergio Assisi, Antonio Fiorillo, Francesca Tiziano, Barbara Foria Shi Yang Shi, Pasquale Palma Nando Paone e con la straordinaria partecipazione di Maurizio Casagrande, Gianfranco Gallo, Massimo Boldi, Mara Venier Umberto Smaila, Johnny Calà ed il gioco è fatto. Nel suo settimo film da regista, Calà da una svolta importante al suo cinema, perché qui, si ride davvero. Il film è ambientato tra Napoli, Ischia, Procida e il Molise. Racconta una banda di novelli criminali che in fatto di sequestri, anche la banda Bassotti della Disney, sarebbe stata più in gamba di loro. Ma sono napoletani...e in queste circostanze hanno più cuore che testa.  Calà alla fine lo rapiscono, fanno i duri, vogliono addirittura un lauto riscatto, convinti di dare una svolta alle loro vite. Jerry   teme i suoi rapitori, specie quando si mascherano per impaurirlo: vi ricordare il film Yuppies? Beh, le maschere hanno i volti di Ezio Greggio, Massimo Boldi e Christian De Sica: fanno davvero paura! Il riscatto viene chiesto anche a Mara Venier, ex moglie di Calà, ma lei non ne vuole sapere: troppe infedeltà, durante il loro matrimonio”, chiarisce. Insomma, tra beni congelati e personaggi poco credibili, l'avventura prosegue sulle più importanti piattaforme.

Calà dove è nata l'idea?

“Tra amici e produttori che mi hanno detto: perché non fai un film dove interpreti te stesso? Ma che roba è, mi sono detto all'inizio, poi ho pensato alle reazioni degli amici che avrebbero dovuto farlo e in più si è aggiunta la notizia che avrei girato anche a Napoli”.

Cosa ha pensato?

“Che meraviglia! Non avevo mai girato un film a Napoli, in più sapevo che Sergio Assisi avrebbe partecipato al film. Quindi un cast napoletano. Mi è piaciuto, trovo che hanno una grande musicalità dentro che li porta a vincere sempre”.

I rapitori la portano in un cinema abbandonato. C'è qualche scena che richiama i poliziotteschi degli anni '80.

“C'è quel tipo di umorismo, ma la mia paura era che passasse l'idea di un film leggero, invece ha molti momenti interessanti”.

È da tempo che si dice che sarebbe bello fare Yuppies 3. Le maschere che indossano i protagonisti anticipano il progetto?

“Non credo che per ora se ne parli. Però è stato divertente. Ora pensiamo di girare. Chi ha rapito Boldi.”.

Questa è la sua più grande libidine?

“Sarebbe carino, ma è stata la preparazione di questo film, a diventare la più grande libidine. Mi piace, era ciò che volevo. Napoli ti trasmette la forza sotto varie forme, ha la sua autonomia sia con la musica, che con il teatro e il cinema”.

Però, della battuta: ti meriti un film di Bellocchio, cosa ne dice?

“Che mi piacerebbe fare un film con lui, magari mi chiamasse. Vorrei separare l'attore dal regista, ed essere diretto da uno del suo livello. Mi piacerebbe anche dare dimostrazione delle mie capacità attoriali. Ma questa è un'altra storia”.

 

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