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Ricchi e Poveri, la rivincita dopo il fango: ecco come sorprendono Marc Marquez

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Ormai mancano pochi, pochissimi giorni al Festival di Sanremo 2024, alla conduzione e alla direzione artistica sempre Amadeus. La kermesse dell'Ariston, come sempre, è attesissima: in Italia, volenti o nolenti, per una settimana si parlerà soltanto di quello, o quasi.

Ma per ovvie ragioni di Sanremo se ne parla già da tempo: indiscrezioni, promossi e bocciati, il futuro di Amadeus, super-ospiti, possibili polemiche politiche e chi più ne ha più ne metta. E in queste ultime settimane si è parlato molto dei Ricchi e Poveri, stroncati dalla maggior parte dei critici dopo l'audizione delle canzoni in gara riservata alla stampa.

I Ricchi e Poveri, un pezzo di storia della musica italiana, saranno in gara con Ma non tutta la vita, brano orecchiabile e destinato a diventare tormentone e coro da stadio. Eppure, a molti non è piaciuto. Forse perché dietro alla band non ci sono major potenti, insomma etichette pronti a parare il fuoco e i colpi. Ma tant'è: la loro rivincita se la prenderanno direttamente sul palco dell'Ariston, ne stiamo certi.

 

E nel frattempo i Ricchi e Poveri incassano il "plauso" di Marc Marquez, il pilota di MotoGp. Ma che c'entra Marquez? Presto detto: dopo una lunga attesa è stato presentato il team Gresini Racing con cui correrà nel 2024, la Ducati Desmosedici GP23 con cui lo spagnolo cercherà il riscatto dopo molte stagioni difficilissime. E alla presentazione della moto, ecco che il team Gresini ha scelto come colonna sonora Sarà perché ti amo, forse il più iconico dei brani dei Ricchi e Poveri. Scelta apprezzatissima da Marquez, che ha cantato il pezzo a squarciagola, scatenandosi anche in una danza sulle note del pezzo. Alla faccia di chi critica i Ricchi e Poveri...

 

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