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Sanremo 2024, la frecciatina di Amadeus ad Agcom: "Poi mi fanno un'altra multa..."

Amadeus

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Dopo la multa alla Rai da 175mila euro per pubblicità occulta (ricordate la gag su Instagram insieme a Chiara Ferragni l'anno scorso?) Amadeus lancia un frecciatina all'Agcom durante la prima puntata del Festival di Sanremo. Ieri sera 6 febbraio, in tarda serata, il conduttore dice: "Naturalmente sapete che Sanremo è sempre più social, ci sono occasioni per postare qualsiasi cosa, cerco di non usare molti termini, perché non sono social e quindi rischio di diventare boomer, ma usate i social. Poi devo stare attento sennò mi danno un'altra multa".

Poche ore prima il conduttore ha ricevuto il Tapiro d'oro di Striscia la notizia e all'inviato Valerio Staffelli ha detto: "Però ne ha incassati tanti la Rai grazie al Festival e grazie alla pubblicità, data anche dai social. Vediamo se li dovrò pagare io, che sarà mai pagare 175 mila euro...? Vedremo cosa deciderà la Rai".

 

 

Ieri infatti è arrivata la sentenza sul caso Amadeus-Ferragni dell’anno scorso, il Codacons ha esultato e la Rai ha annunciato il ricorso al Consiglio di Stato. "La quarta sezione del Tar Lazio - si legge in una nota del Codacons - non solo ha confermato la sanzione da 175mila euro inflitta dall'Agcom alla Rai per la pubblicità occulta in favore di Instagram fatta da Amadeus e Chiara Ferragni nel corso dell’edizione del Festival di Sanremo 2023, ma ha deciso di inviare gli atti alla Corte dei Conti per le valutazioni del caso".

 

 

Viale Mazzini ha quindi replicato precisando che la sentenza del Tar del Lazio"riguarda solo ed esclusivamente l’edizione 2023 del Festival di Sanremo e, pertanto, non incide in alcun modo sull’edizione 2024 del Festival" e ha annunciato ricorso al Consiglio di Stato sulla sanzione di 123 mila euro perché "il Tar ha accolto il ricorso della Rai per quel che riguarda l’inserimento delle ’Cartoline' volte a promuovere la Regione Liguria (che ospita il Festival) annullando perciò la relativa sanzione di 51.645 euro irrogata dall’Autorità a carico della Rai. Come affermato dal Tar, la Rai ha pienamente rispettato la legge che disciplina le attività di comunicazione istituzionale degli enti pubblici, qual è la Regione Liguria. Il Tar ha invece confermato la sanzione di 123.498 euro per la presunta pubblicità del social network Instagram. La Rai appellerà la sentenza su quest’ultimo punto al fine di far accertare la correttezza del suo operato".  

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