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Sanremo, "raramente roba così brutta": Ignazio La Russa, bordata su Amadeus

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Prima bordata "politica" su Amadeus e il Festival di Sanremo. I dati di ascolto della prima serata, da record con 6 italiani su 10 tra quelli con la tv accesa sintonizzati su Rai 1 e il diluvio di "reaction" sui social non condizionano Ignazio La Russa, presidente del Senato e fondatore di Fratelli d'Italia. 

Raggiunto da La Stampa, la seconda carica dello Stato ama agire da battitore libero, ben al di là dei vincoli istituzionali imposti dalla sua presidenza, e ha commentato senza troppe remore quanto visto finora all'Ariston. "Raramente ci sono state delle canzoni brutte come quelle che ho sentito". Apperò. 

 

 

 

"Io non mi addormento mai davanti alla televisione, ma ieri mi sono addormentato". A ridestarlo dal torpore le gag di Fiorello e Amadeus, vero e proprio motore comico dello spettacolo per eccellenza della tv italiana. Un duo ormai collaudato, che come sottolineato dall'amico e collega comune Linus, direttore di Radio Deejay, funziona alla perfezione anche quando "vanno sul sicuro" e si accontentano del compitino. 

La Russa si è detto divertito dalla trovata di Fiorello versione robot, spento e immobile. Chissà cos'avrà pensato invece del siparietto con il superospite John Travolta: il divo americano è stato "costretto" da Amadeus e Fiorello a danzare con loro fuori dall'Ariston sulle note del Ballo del qua qua di Al Bano e Romina. Un momento trash bollato come "il più imbarazzante di sempre" dai telespettatori e come "terrificante" dallo stesso Fiorello: "Li ho detto: le nostre carriere sono finite", ha poi confessato qualche ora dopo lo showman siciliano a Viva Rai 2. 

 

 

 

Alla vigilia del debutto, Amadeus e Marco Mengoni hanno cantato Bella ciao in conferenza stampa dedicandola alla premier Giorgia Meloni e dichiarandosi "antifascisti": una incursione politica che "non mi ha indispettito", spiega La Russa, spesso pizzicato sul tema.

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