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PiazzaPulita, Formigli alla Albanese: "Parla come Ghali"

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A PiazzaPulita torna a parlòare Francesca Albanese, la relatrice Onu recentemente "bannata" da Israele. E anche in collegamento con lo studio di Formigli, la Albanese non rinnega le sue parole e afferma: "Quello che sta portando avanti Israele è un genocidio. Quella di Israele non è la più grande  democrazia del Medio Oriente perché Israele in Cisgiordania e a Gerusalemme Est governa con una dittatura militare che prevede la legge marziale". Parole a dir poco pesantissime.

Formigli la punge: "Lei dunque parla come Ghali". La risposta non si fa attendere. "Non come Ghali perché il cantante non ha mai parlato di Israele". Un gioco di parole inutile, Ghali si riferiva a Israele ed è inutile negarlo. Anche Antonio Di Bella, presente in studio ha criticato le parole della Albanese: "Non si può parlare di genocidio. Il genocidio è quello che è stato subito dal popolo ebraico, non farei questi accostamenti".

 

 

E Formigli, dopo aver ascoltato le parole della Albanese ha affermato: "Eh no, mi scusi,, ma non si può parlare di dittatura militare. In Israele si vota e di fatto i giornali sono liberi e indipendenti, cosa che non accade in diversi Stati del Medio Oriente". Ma la Albanese ha prseguito per la sua strada continuando a palrare di "genocidio" da parte di Israele su Gaza. L'ennesima sparata di una lunga serie. E la Albanese si interroga ancora sul motivo per cui lo Stato ebraico le ha sbattuto le porte in faccia...

 

 

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