AdRai contro Massimo Giannini: "Restano solo i servi? Fake news"

Massimo Giannini nel mirino dell'Adrai, l'associazione dei dirigenti di viale Mazzini. Il caso nasce dalle parole usate dall'editorialista di Repubblica nel suo podcast in cui di fatto parla dell'addio di Amadeus e mette nel mirino premier e governo. 

L’associazione dei dirigenti Rai, con una nota molto dura, "respinge con forza le ricostruzioni effettuate da Massimo Giannini nel podcast intitolato ’Amadeus saluta TeleMeloni e la destra mantiene la promessa: fuori i migliori, restano solo i servì". Secondo l’Adrai l’ex direttore "dimostra infatti di utilizzare l’argomento Rai per finalità strumentali e fuorvianti, e conferma la malafede sottostante alle analisi di bilancio e gestionali, infondate e condite da espressioni offensive per l’intera categoria dei dipendenti della Rai".

"Continuare a dipingere la Rai come un carrozzone guidato (sempre più) da ’servi' ed alimentare fake news artatamente generate - continua la l’associazione - è un’operazione metodologicamente scorretta e mira solo ad indebolire il Servizio Pubblico che invece, in quanto bene comune, deve essere difeso e rafforzato". "Auspichiamo che ci si possa confrontare in futuro su temi seri e di interesse generale attinenti alle prospettive dell’azienda, anziché su inqualificabili attacchi pretestuosi", conclude l’associazione. Insomma il caso Rai continua a far discutere ma certa retorica usata dalla sinistra comicia ad essere fuori dai binari del normale dibattito sul servizio pubblico.