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Serena Grandi dalla Balivo: "Cos'ho pensato quando mio figlio mi ha detto di essere omosessuale"

Claudio Brigliadori
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C’è un passaggio, nella lunga e intensa intervista di Serena Grandi da Caterina Balivo a La volta buona, su Rai 1, che non piacerà a chi, da sinistra, si erge a giudice del politicamente corretto. In studio con la diva del cinema italiano entrata nell’immaginario erotico degli anni Ottanta c’è il figlio Edoardo, nato dal matrimonio non troppo fortunato con Beppe Ercole.

Il ragazzo è omosessuale e l’attrice bolognese, oggi 66 anni, inizialmente non se ne faceva una ragione. «Io sono cresciuta circondata da omosessuali, colleghi, truccatori, per cui per me era una cosa normale. Ma quando lui me lo ha detto mi sono presa la colpa. Ho pensato: “Forse gli ho fatto frequentare troppi omosessuali del mio staff”. Poi mi sono sentita felice. Non capisco le madri che buttano fuori di casa i figli quando scoprono che i figli sono omosessuali». Almeno su questa riflessione, saranno tutti d’accordo.

Il faccia a faccia è di una sincerità quasi brutale. L’interprete di pellicole cult come Miranda di Tinto Brass e Teresa di Dino Risi riflette anche sulla sua unione molto chiacchierata con Ercole, sfociata poi in una velenosa guerra al femminile con Corinne Clery.

Serena e Beppe sono stati insieme per 11 anni, dal 1987 al divorzio avvenuto nel 1998. «Edoardo aveva 3 anni e io oggi mi pento assolutamente di avere lasciato mio marito. Lo lasciai perché lui non aveva l’empatia del padre e io ci soffrivo», spiega la Grandi «era premuroso ma non fedele. Quando mi faceva le corna mi faceva molti regali». Un circostanza ha contribuito ad aprirle gli occhi: al battesimo del figlio «erano più di una le sue amanti presenti, ce ne erano quattro o cinque. Perché erano le sue amiche. Quando l’ho scoperto è subentrata la rabbia - prosegue-, l’amore era finito e io dovevo dare tutto il mio amore a Edoardo».

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