Proteste contro Morgan all'assegnazione del Premio De Andrè
Il cantante è stato contestato da movimenti di destra. Per il Pd: "Un atto di intimidazione ai limiti dello squadrismo"
L'opinione pubblica si divide ancora una volta sull'eclettico e discusso personaggio di Marco Castoldi, in arte Morgan. Ieri il cantante ha ricevuto il Premio Fabrizio De Andrè 2010 Parlare musica, ma la serata è stata movimentata dalle proteste del Movimento Res (Roma Europa Sociale). "Nella sera di ieri, ci siamo recati alla manifestazione intitolata: Premio Fabrizio De Andrè, in pieno quartiere Magliana, per contestare la presenza di personaggi come Morgan", spiega in una nota il portavoce Andrea Roncella. "Non vogliamo mettere in discussione le doti artistiche del cantante - continua Roncella - semplicemente riteniamo inammissibile che per riqualificare un quartiere delicato sotto tanti punti di vista, compreso quello della droga, si invitino personaggi impresentabili come Morgan. Consigliamo al presidente del Municipio XV di cercare altri ospiti che possano rappresentare meglio un modello da seguire non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello umano. Non sarà difficile trovare cantanti di maggiore spessore vista e considerata la più che esosa cifra di 300mila euro, stanziata dal Municipio XV e dalla Provincia di Roma, per finanziare tali progetti". Atto intimidatorio - In difesa del presidente del municipio e del cantante si è pronunciato il capogruppo Pd al Comune di Roma, Umberto Marroni. "Quanto successo ieri al Premio Fabrizio De Andrè con la protesta di movimenti di destra, un atto di intimidazione ai limiti dello squadrismo, rappresenta una grave deriva di aggressione politica ad un evento culturale che rappresenta per il quartiere e per l'intera città un appuntamento importante in ricordo di uno dei più grandi cantautori italiani, tanto più che l'iniziativa è promossa dal Municipio e dal Consiglio Comunale. Esprimo la mia solidarietà al Presidente Paris, agli artisti e ai tanti cittadini presenti ieri in piazza per l'ennesimo atto di intolleranza da parte di frange di estremisti". Il premio - La targa consegnata da Dori Ghezzi, moglie del cantautore genovese scomparso l'11 gennaio 1999, rappresneta un premio "per aver riletto con delicatezza e grandezza un album di Fabrizio, Non al denaro non all'amore né al cielo, ma anche e soprattutto per aver sempre fuggito, nell'arte e nella vita privata, l`ipocrisia, la parola scontata o il non detto".