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Non è l'Arena, scintille e insulti tra Alessandro Cecchi Paone e Gianluigi Paragone: "Zitto". "Sei matto"

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Una lite clamorosa e in diretta è avvenuta, domenica 25 aprile, a Non è l'Arena, il talk di La7 condotto da Massimo Giletti. Lo scontro è avvenuto tra due ospiti del programma: Alessandro Cecchi Paone e Gianluigi Paragone. Il tema del dibattito era il Covid e le regole imposte ai ristoratori per la riapertura. Cecchi Paone, parlando con un ristoratore, spiega che allungare il coprifuoco di una ore non cambierebbe nulla. "E' modificato il modo di lavorare. I tanti italiani che hanno imparato a farsi mandare da mangiare a casa, non cambieranno idea, così come è successo nel resto del mondo". Subito arriva l'eco delle parole di un Paragone furioso con Cecchi Paone: "Sei matto, sei matto. Ma che ca**o stai dicendo? Sei matto".

 

 

 

 "Il matto sei tu che non conosci il mondo", la replica di Cecchi Paone. Alché Paragone si infervora ancora di più: "Ti voglio spiegare quale è l'inganno". Cecchi Paone fa finta di non sentire: "No, voglio parlare col ristoratore. Tu a me non puoi spiegare nulla, perché non conosci il mondo dove il delivery è normale ormai da decenni". Paragone non ci sta e prosegue: "Non hai capito, perché tu sei tossico della modernità. Il delivery è un mercato avvelenato". La replica di Cecchi Paone è semrpe la stessa: "Sto parlando col ristoratore. Non mi interessa questo qua (Paragone, ndr) è un anti-industriale. E un anti-modernista". Paragone gli dà anche ragione: "Sì, sono un anti modernista".

 

 

 

 

Cecchi Paone allora prende la palla al balzo e spiega: "Ma allora non puoi parlare con me. Parla con qualcun'altro". Paragone però va per la sua strada: "Il gioco dei delivery è quello di vendersi i dati. E' un fenomeno che non sai neanche cosa sia. Tu parli di cose che nemmeno sai". Cecchi Paone è infuriato: "Se la gente dà retta a te non riapre mai più. Settantamila esercizi non riapriranno più perché hanno dato retta a te", arriva infine l'intervento del conduttore per cercare di placare gli animi.

 

 

 

 

 

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