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Mezz'ora in più, la fucilata di Lucia Annunziata ad Andrea Crisanti: "Spero di non rivederla mai più", lui senza parole

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Un addio freddo, gelido, quello che Lucia Annunziata riserva ad Andrea Crisanti. Il professore di Microbiologia dell'università di Padova è stato ospite di Mezz'ora in più su Rai3, dove è tornato a parlare di quello che lui definisce "un pasticcio". Ossia l'ulteriore stop di AstraZeneca agli under 60. Ed è stato proprio nel momento dei saluti che la conduttrice ha esclamato fuori dai denti: "Vorrei non rivederla ma non succederà". Una frase che ha lasciato il professore di stucco: "Mamma mia...". Parziale la correzione della Annunziata che ha spiegato meglio: "Per lo meno in altre occasioni". "Ma sì,  un augurio", l'ha presa sul ridere Crisanti.

 

 

Poco prima il professore aveva rilanciato le pesanti critiche sulla gestione del caso AstraZeneca: "A questo pasticcio che è stato fatto si cerca di rimediare proponendo la doppia vaccinazione. Personalmente penso che dal punto di vista immunologico scientifico non ci dovrebbero essere problemi, ma rimane il fatto che implementiamo una misura che dal punto di vista sperimentale non è supportata da dati". 

 

 

Il vaccino per Crisanti rimane comunque "lo strumento fondamentale per uscire dalla crisi": "Se oggi non li avessimo saremmo nella stessa situazione di un anno fa". Ma "è stato fatto un gravissimo errore di comunicazione; l’errore fondamentale è stato il non dire: ’Questi vaccini vengono approvati in via emergenziale', quindi quello che dicono Aifa ed Ema non sono le tavole della legge, ma significa che via, via che si accumulano dati, noi cambieremo le indicazioni". Una frecciata al ministero della Salute e al Cts che hanno consentito ai più giovani la somministrazione del siero anglo-svedese: "I vaccini ai giovani non si sarebbero dovuti dare; questa è una situazione nella quale non ci saremmo dovuti trovare. Perché "le indicazioni del Cts e di Ema erano chiare, ’preferenzialmente agli over 60'". Le alternative c'erano. A pagare il caro prezzo una 18enne di Genova, Camilla Canepa, deceduta dopo una trombosi.

 

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