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Controcorrente, agghiacciante accusa di Alessandro Meluzzi: "Scelta criminale". Covid, caos da Veronica Gentili

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Polimiche in diretta a Controcorrente. Durante la puntata di domenica 19 settembre del talk show di Rete 4, condotto da Veronica Gentili, è scoppiato un battibecco tra Alessandro Meluzzi, Nino Cartabellotta e Klaus Davi che corre in soccorso di quest’ultimo. Meluzzi contesta dati e numeri della pandemia. Ma Davi lo stoppa con decisione. Meluzzi si scontra con il presidente della fondazione Gimbe, al quale contesta diverse teorie sul modo migliore per sconfiggere la pandemia di Covid-19. Il primo scontro avviene sull’uso precoce del cortisone contro il virus e sulle altre terapie utilizzate.

 

 

 

"Di fronte ad una situazione nella quale il ministero e le commissioni, di cui non so se il dottor Cartabellotta faccia parte, proponevano per mesi e mesi la tachipirina e la vigile attesa, che è una cosa criminale. Mi sembra paradossale. Lei vuole dirmi che tachipirina e vigile attesa sono state una buona pratica? È una vergogna questa”, sbotta Meluzzi. “Mi permetta di replicare”, risponde Cartabellotta.

 

 

 

 

Meluzzi, che si dice favorevole  al vaccino, riprende il suo intervento polemico: "Non è vero che i vaccinati non si ammalano, che non finiscono in rianimazione e non trasmettono la malattia, ce lo dice l’Istituto superiore di Sanità”. Non è d'accordo Klaus Davi: “Non è così".  Ma Meluzzi non smette di dire la sua, alché Davi chiude il dialogo con, "ma non lo vedi che seminano zizzania. Lavorano sull’equivoco”.

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