Momenti di grande commozione a Oggi è un altro giorno su Ra 1. Ospite di Serena Bortone Enzo Iacchetti, storico conduttore del tg satirico di Canale 5, Striscia la Notizia. Insieme a lui Vittoria Belvedere, con cui è protagonista a teatro con la commedia “Bloccati dalla neve”. Parlando della sua carriera, Iacchetti ha spiegato che il suo desiderio fin da bambino era di entrare nel mondo dello spettacolo: "Dall’età di 9 anni fino a 39 ho fatto di tutto per fare questo mestiere, con grande perseveranza. Ero certo che ce l’avrei fatta, scappavo da chiunque mi dicesse di fare altro, a partire da mio padre Antonio che considerava quello dello spettacolo un brutto mondo. Voleva che studiassi, a volte mi nascondeva le chitarre che compravo con i soldi del mio lavoro".
Oggi è un altro giorno, Serena Bortone e la strana frase sul suo futuro: Rai 1, la decisione è presa
Il futuro di Oggi è un altro giorno, il programma condotto da Serena Bortone su Rai 1, sembrava in bilico. Invece...Iacchetti, poi, si è commosso al ricordo della mamma scomparsa: "Papà non ha fatto in tempo a vedere il mio successo, ma mia mamma Maria è stata molto fiera di me fino a qualche anno fa. Mi manca molto, l’ho sempre amata e porto una sua foto quando sono in tournée. L’ho cercata nelle donne che ho incontrato nella mia vita ma non l’ho mai trovata, soprattutto la sua tenerezza e la capacità di perdonare".
Oggi è un altro giorno, Lino Banfi commuove Papa Francesco: "Io e mia moglie malata vogliamo morire insieme. E lui..."
Lino Banfi è stato ricevuto in udienza privata da Papa Francesco al Vaticano. Un momento molto importante e profo...La Belvedere, invece, ha parlato del suo passato nel mondo televisivo e cinematografico, ricordando anche di aver girato un film in Russia durante gli anni di Mikhail Gorbaciov: "Ho un ricordo molto triste. Allora si pensava a qualcosa che migliorasse la situazione, ma in giro c’era ancora molta povertà e anche nei mercati c’erano diverse persone che, sebbene con grande dignità, chiedevano l’elemosina. Poi ho in mente la lunga fila davanti ai ristoranti, ma in coda c’erano soltanto i turisti e non i cittadini russi...".