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Maurizio Costanzo, c'era una volta il varietà: ho visto Pippo Baudo in tv, e...

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Seguendo l'attuale, ottima edizione di Techetechetè ci siamo resi conto che in passato la televisione, pensando ad esempio al varietà, era molto più "ricca" di oggi. Sarà che non ci sono più i grandi varietà di allora, ma è certo che con i programmi della Carrà, con i Fantastico di Pippo Baudo, era un andare e venire di balletti, di grandi orchestre, di scenografie importanti. Oggi non c'è più il varietà. Ma c'è un altro genere televisivo che sembra ormai laterale, il quiz.

 

Prima ce n'erano di vario tipo e importanza, da quelli condotti da Mike Bongiorno a quelli condotti da Enzo Tortora, anche quelli condotti da Pippo Baudo. No, non si scommette più, non si gioca sulla fortuna. Direi che quella attuale è una televisione più dedita alla parola che all'immagine.È infatti un trionfo di talk show che possono avvalersi di molti ospiti o di pochi ospiti, ma la scenografia è quella e non può che essere quella. E' impensabile che in un talk show faccia ingresso un balletto.

 

Chi scrive, nel proprio Maurizio Costanzo Show, ormai arrivato alla quarantesima edizione, ha messo un piccolo gruppo musicale alle spalle degli ospiti dopo aver visto analoga situazione in un talk show americano di grande successo. Mi fa piacere essermi imbattuto in un promo che annuncia il ritorno in video di Piero Angela con un suo Super Quark. Tutti i più grandi onori a questo grande personaggio che, superati abbondantemente i 90 anni, è ancora lì a raccontarci, a stimolare la nostra fantasia e ad insegnarci qualcosa. Non posso non fare i complimenti anche ad Alberto Angela, figlio di Piero, per il suo Passaggio a Nord Ovest. 

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