Il braccio di ferro tra le Ong e il Viminale è ricominciato. Almeno tre navi sono in questo momento nel Mediterraneo con a bordo circa 800 migranti. La richiesta di sbarco in un porto sicuro è già arrivata sia alle autorità italiane che a quelle maltesi. La linea del ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, è molto chiara: stretta sugli ingressi e niente porto per le navi che non battono bandiera italiana. Il tutto però garantendo l'assistenza dei naufraghi e lo sbarco per chi versa in gravi condizioni di salute. Insomma con l'arrivo di Piantedosi al Viminale la musica è cambiata.
Piantedosi e porti chiusi, "gli sono bastati pochi giorni..."
Si aspettavano il ragionier Filini, si sono ritrovati John Wayne. Si attendevano la quieta ombra del Capo, è arri...E adesso il fronte buonista ha cominciato a puntare il dito contro il nuovo titolare degli Interni. Già ieri è arrivato l'attacco del sindaco di Pantelleria che ha affermato di "provare vergogna da italiano per quello che sta succedendo". Ma a rincarare la dose tra i nuovi paladini dei clandestini e delle Ong c'è la Piccolotti di Sinistra italiana che, ospite a In Onda su La7, ha affermato: "Le Ong ci sono perché manca lo Stato". Una balla colossale che non si beve nessuno.
Soumahoro scatenato: "Non lo consentirò", attacco a Salvini e Piantedosi
"Non consentiremo che un Ministro, per propaganda, violi la Carta su cui ha giurato e che sancisce all’art.10...L'Italia è sempre stata una terra di accoglienza, e lo Stato ha sempre fatto lo Stato garantendo assistenza e aiuto a chi arriva sul nostro territorio. Forse il voler dare un freno agli ingressi significa latitanza dello Stato?