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Otto e Mezzo, Gruber provoca Salvini: "Pieno di cartuccelle"

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La presenza di Matteo Salvini nel salotto di Otto e Mezzo è già di per sé una notizia. Ovviamente non sono mancate le punzecchiature tra il ministro e Lilli Gruber, che innanzitutto gli ha chiesto di fare un bilancio dei primi cento giorni di governo Meloni: “Sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo iniziato a fare, nel mio ministero in tre mesi stiamo accelerando, sbloccando, liberando cantieri e posti di lavoro”. 

 

 

“Vedo che è pieno di cartuccelle”, lo ha canzonato la Gruber, scorgendo il codice degli appalti che Salvini ha portato con sé al tavolo. “Stiamo dando chiari segnali di cambiamento - ha tirato dritto il leader leghista - e soprattutto di compattezza, tutte le scelte sono condivise”. Allora la padrona di casa ha lanciato un’altra frecciatina: “Ogni tanto registriamo qualcosa di diverso, ma sa come siamo noi giornalisti… è più facile lavorare con un premier uomo o donna?”. “Non mi sono mai posto questa domanda, lavoro benissimo con Giorgia”, ha risposto Salvini. 

 

 

La Gruber però ha insistito su come chiama la Meloni, se il o la presidente: “La chiamo Giorgia, non mi sono mai posto il problema. La stimo, stiamo facendo molto bene, se uno è bravo è bravo, che sia uomo o donna. Il o la presidente? Non ci ho pensato, adesso ci penserò e glielo dirò a fine trasmissione”. 

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