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Brambilla e Cateno De Luca, insulti Nord-Sud: "Non rompere le p***e"

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"Castelli in confronto a me è un moderato". Gianluca Brambilla, imprenditore brianzolo, si schiera senza se e senza ma a favore della riforma sulle autonomie differenziate. "Secessione? No quella no - precisa in collegamento con Myrta Merlino a L'aria che tira, su La7 -, grazie a Dio l'integrazione con l'Europa comincia a funzionare e le nostre istituzioni hanno capito che se non ci integriamo a livello europeo non andiamo da nessuna parte. Io vivo in una regione che ogni anno dà allo Stato italiano 54 miliardi. Se non arrivano in Sicilia Cateno De Luca vada a Roma a prenderli, non venga a rompere le p***e a noi del Nord". 

 

 


E' l'inizio della fine. L'ex sindaco di Messina, fondatore del movimento Sud chiama Nord e contrarissimo alla riforma fortemente voluta dalla Lega, in collegamento con la Merlino perde il controllo: "Vedi che ti abbiamo tolto dalla palude, cerca di moderare i termini. Ti abbiamo civilizzato, finiscila con queste storie, finitela di dire str***te". Brambilla continua imperterrito: "54 miliardi di euro, vai a Roma. Fatemi parlare Myrta se no vado via". La Merlino, che la scorsa settimana era stata scottata dall'addio in diretta di due suoi ospiti, Vauro e il direttore di Libero Alessandro Sallusti nel giro di pochissimi minuti, si alza e redarguisce De Luca: "Faccia concludere Brambilla e poi avrà tutte le possibilità del mondo di rispondere a tono". 



"Finitela di dire str***te". Cateno De Luca e Brambilla, guarda il video della rissa
 

 

"C'è poi una cosa che mi irrita tantissimo - conclude Brambilla -. Voi non accettate di capire che la qualità della vita al Sud è migliore del Nord. Continuate a disegnarci come un'isola felice... Al Nord pago il riscaldamento per 6 mesi, per andare in vacanza devo fare centinaia di chilometri e pagare case e alberghi, al Sud hanno Madre Natura a disposizione". "Ti diamo la cittadinanza onoraria", sorride De Luca. "Tu vivi nel Paradiso terrestre!". "Sì ma io vorrei arrivare a Roma nello stesso tempo che ci impieghi tu".

 

 

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