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Quarta Repubblica, Chicco Testa zittisce la "gretina": "Lavorano zero"

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A Quarta Repubblica, la trasmissione di Rete 4 condotta da Nicola Porro, è stato dedicato un intero blocco alla storia della centrale Tirreno Power che la magistratura “green” ha fatto chiudere. Quella era stata ribattezzata la centrale della morte: venne sequestrata nel 2014, dato che per i pm esisteva un nesso tra l’inquinamento e la mortalità superiore alla media della zona. Le emissioni della centrale erano però nei limiti: lo hanno sempre sostenuto i lavoratori e pure l’accusa, secondo cui l’azienda avrebbe però dovuto fare di più. Partendo da questa vicenda, in studio da Porro è nata un’accesa discussione. 

“La cosa che a me dà fastidio - ha dichiarato Benedetta Scuderi - è che noi stiamo sempre qui a parlare di chi ha perso il lavoro, ma nessuno punta mai il dito contro il fatto che in Italia non ci sia un piano industriale di transizione. Manca una pianificazione su come cambiare il sistema economico basato su fonti fossili non solo dannose per la salute, ma anche per il clima, che è un bene comune a cui tutti dobbiamo guardare. Pur di opporci alla transizione ecologica stiamo fermando il progresso”. La replica è stata affidata a Chicco Testa, presidente di Assoambiente: “Nessuno fa la guerra alla transizione, qui c’è stato un procuratore che ha fatto la guerra a una centrale che aveva investito decine di milioni per ambientalizzarsi, tanto è vero che non superava mai le emissioni previste dalla legge”. 

 

La discussione è andata avanti a lungo, con la Scuderi che a un certo punto si è soffermata sui lavori green: "Stanno crescendo tantissimo e se noi investissimo all’interno della transizione ecologica ci sarebbe un boom. Avere paura del progresso ci fa rimanere indietro”. Testa ha però smontato questa convinzione sul lavoro green: “In un parco eolico lavorano zero persone perché è tutto telecomandato”. 

 

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