Cerca
Logo
Cerca
+

Verissimo, Tacconi: "Vedevo serpenti e acqua che cadeva dal soffitto"

  • a
  • a
  • a

"Dopo la seconda operazione avevo molte allucinazioni: serpenti in terra, ragni sulle pareti, acqua che scendeva dal soffitto": Stefano Tacconi lo ha raccontato a Verissimo, ospite di Silvia Toffanin su Canale 5. L’ex portiere della Juventus e della Nazionale è tornato in televisione per raccontare il recupero dopo l’aneurisma che lo ha colpito nell’aprile 2022. "Il cervello è delicatissimo - ha proseguito Tacconi -. Mi arrabbiavo perché quando dicevo di vedere i cavalli correre fuori dalla finestra nessuno mi credeva. Poi i vuoti di memoria nel periodo post-operatorio. Non ricordavo cosa avessi mangiato a pranzo, ma mi rivenivano in mente episodi di trent’anni fa. Devo il mio recupero a Padre Pio, la fede è stata per me molto importante".

Nel corso dell'intervista, l'ex portiere ha parlato anche di una terza operazione chirurgica affrontata in un anno e mezzo, precisando però che non ci fosse alcun legame con quanto affrontato finora: "Ho dovuto sottopormi a un altro intervento, ma nulla a che fare con l’aneurisma. Durante una visita di controllo il medico mi ha detto che dovevo essere operato d’urgenza al fegato. Sono però rimasto tranquillo perché dopo tante disavventure questo non mi poteva di certo spaventare. Rimanere fermo negli ospedali per tanto tempo è stato difficile per i calcoli che già avevo, ma l’intervento alla cistifellea di una decina di giorni fa è andato bene". 

 

 

 

Tacconi, poi, visibilmente emozionato, ha aggiunto: "Ringrazio ogni giorno di essere vivo e andare avanti". In studio con lui la moglie Laura che, in lacrime per la commozione, ha raccontato come si è sentita quando il marito è stato colto dal malore. Una telefonata dall’ospedale l'ha informata che il marito aveva avuto un aneurisma. "È stato tremendo a quel punto trovare la forza di dirlo ai miei figli – ha ammesso –. Lui è la mia roccia e fu terribile vederlo ricoverato con i tubi ovunque. Abbiamo lottato insieme e, nonostante la gravità delle sue condizioni di salute, non ha mai mollato. Ora lo amo anche più di prima, perché solo quando rischi di perdere una persona ti rendi conto di quanto sia importante per te".

 

 

 

Dai blog