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Netflix, un'ora di fiamme e crepiti: l'impensabile trionfo del camino

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Fabrizio Biasin
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Vi devo parlare del camino. Mica del mio, quello di Netflix. Che poi è mio, ma pure tuo, ce l’abbiamo tutti al prezzo dell’abbonamento e a giudicare dai numeri ha fatto da sfondo a una marea di Cenoni, banchetti, brindisi, tombolate e nonni rantolanti con la testa nella cremina al mascarpone. Cioè, capiamoci, siamo di fronte a qualcosa di innovativo, strampalato, strano ma ormai neanche troppo. “Il camino” è risultata la terza serie più vista tra quelle proposte sulla celebre piattaforma in questi giorni festaioli. Non si tratta di un sequel di Mary Poppins, né di un tutorial che spiega come accogliere Babbo Natale nelle nostre case, è soltanto un camino con dentro della banalissima legna, del tipo che tu la attizzi e quella si brucia e scoppietta che è un piacere. Va avanti per un’ora e poi finisce lì (e infatti per la precisione sarebbe dovuto rientrare nella categoria “Film”), ma ti incanta e arreda che è una bellezza.

«Sì, ma questo fuoco non scalda per davvero», dice il precisino, e ha ragione, ma chissenefrega, l’importante è che faccia la sua porca figura nelle nostre case che, sì, ormai sono prive di comignoli e canne fumarie (in diverse città neanche si possono accendere) ma sono comunque stra-adatte per ospitare lo straordinario spettacolo delle fiamme griffate Netflix, magari supportate da schermi a tutta parete. E in più l’ambaradan non ti impuzza l’appartamento di bruciato, il ché davvero non guasta. Nel caso specifico trattasi di un fuoco generato da legno di betulla che - citiamo - «riscalda le feste di Natale, scoppietta e crepita in alta definizione, con immagini cristalline e per la prima volta in Ultra-Hd 4K». Bene, poi tocca capire cosa contiene ’sta classifica per avere cotanta concorrenza.

 

 

Al primo posto tra le serie troviamo Ricky Gervais e il suo straordinario Armageddon, un’ora di satira feroce e godibilissima; al secondo Odio il Natale, serie con Pilar Fogliati giunta alla seconda stagione; dietro all’incredbile Camino ecco il thrillerone L’ora d’oro, poi la serie adolescenziale Uno splendido errore, la sesta stagione di The Crown, il dramma storico La creatura di Gyeongseong, il mitico Un Professore con Alessandro Gassmann, una roba giapponese e assai fantasiosa intitolata Yu yu Hakusho e, in chiusura di Top 10 «l’avvincente serie drammatica sulle tumultuose vite dei ricchi abitanti di Knokke» intitolata Knokke Off. Queto per dire cosa? Che il camino è certamente bellissimo, ma sedi fianco gli piazzavi due contenuti un filo più ingrifanti magari si metteva a scoppiettare fuori dalla Top 10.

 

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