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Saluto romano, Otto e mezzo: "La sinistra perde 15 anni", chi gela Rosi Braidotti e Gruber

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"Se la sinistra si concentra su queste cose perde per i prossimi 15 anni". Il caso del giorno è il saluto romano, con la sentenza della Cassazione che a proposito delle commemorazioni milanesi per Sergio Ramelli (ma l'effetto riguarderà anche l'inchiesta su quanto accaduto Acca Larentia lo scorso 7 gennaio) stabilisce che la cerimonia del "presente" non è reato quando è a soli fini commemorativi, mentre rientra nella fattispecie regolata dalla Legge Scelba quando suppone presupposti di tentata ricostituzione del partito fascista.

A Otto e mezzo, su La7, in collegamento con Lilli Gruber c'è anche Beppe Severgnini, firma del Corriere della Sera di dichiarate simpatie progressiste. Che delude però chi, come la professoressa Rosi Braidotti anche lei in collegamento, continua a premere sul tasto del "fascismo" per combattere politicamente contro il governo di Giorgia Meloni. 

"Attenzione, se questo diventa il principale motivo di opposizione la sinistra perde per 15 anni, non ho dubbi. La sinistra vince quando dall'altra parte hai Trump, quello sì uno scatenato, oppure come in Polonia hai il partito di Kaczynski, allora si mettono tutti insieme". 



"Così la sinistra perde per 15 anni". Guarda qui il video di Beppe Severgnini a Otto e mezzo

 

"Da noi queste condizioni mancano - riflette Severgnini -, la sinistra deve stare in guardia però la costruzione di una alternativa non può basarsi su queste cose. Ogni tanto dico la verità mi pare la tentazione ci sia, un po' schiacciati su questa protesta per quanto giusta. Alcuni ministri sono un po' gasati e stanno dando spettacolo, ma non mi sembra che ci sia un'emergenza democratica per adesso". "Però è sempre bene...", la butta lì la Gruber per non far scemare l'allarme rosso.

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