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Castelli contro Speranza a La7: "Prima o poi dovrà rispondere alle sue malefatte"

Claudio Brigliadori
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Puntata incandescente a L'aria che tira, su La7, con David Parenzo che manda in onda le immagini "clandestine" dei funerali di Alexei Navalny a Mosca, censurate dai principali canali tv russi. 

In collegamento c'è l'ex ministro leghista Roberto Castelli, che sottolinea "l'errore del regime russo", quello di "trasformare un dissidente in un eroe, in un martire. Ogni regime, se vuole essere forte, deve tollerare la dissidenza. Non posso dimenticare la vicenda Assange e la repressione dei pacifici manifestanti No Vax a Trieste, colpiti dagli idranti mentre facevano un sit-in senza fare male a nessuno. La libertà va sempre difesa, si comincia con gli idranti e non si sa dove si va a finire".

 

 

 

"La vicenda è diversa, non possiamo metterle insieme. Qui la libertà non è messa in discussione, neanche dalle proteste dei no vax. Mi sembra incredibile", ribatte Parenzo che poi passa la palla alla ex onorevole Alessia Morani, del Pd. "Stiamo parlando di un morto perseguitato dal regime e dei portuali di Trieste che dopo 3 giorni di blocco del porto subirono l'utilizzo degli idranti, stiamo mettendo sullo stesso piano cose imparagonabili". 
 

"Prima o poi dovrà risponderne". Castelli contro Speranza, guarda il video di L'aria che tira

 

"Guarda caso davano fastidio alla sinistra e sono stati presi a colpi di idrante", se la ride Castelli scatenando un putiferio. "No davano fastidio alla pandemia mondiale, è un po' diverso", replica la dem, con Alessandro Cecchi Paone che le dà man forte: "E al traffico merci dell'Italia...". "Davano fastidio a un ministro che prima o poi  dovrà rispondere delle proprie malefatte", non molla di un centimetro Castelli, prendendosela direttamente con Roberto Speranza. "Ma non si possono paragonare le proteste dei no vax con l'uccisione di un dissidente, è una provocazione in una giornata come questa", taglia corto il padrone di casa.

 

 

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