Donzelli travolge la Appendino: "Buttati nel cesso"

Dibattito acceso tra l’ex-sindaco di Torino in quota M5S, Chiara Appendino, e il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli nel salotto di È Sempre CartaBianca, il talk di approfondimento politico di Rete 4, condotto da Bianca Berlinguer.

Donzelli parte subito all’attacco, rivendicando i meriti del governo Meloni da quando è in carica: “Alla fine dei cinque anni verremo valutati, ma intanto tutti i dati macro-economici, secondo tutti gli analisti, sono finalmente cambiati in Italia. Solo merito della Meloni? No, il merito è dato dal fatto che esiste una maggioranza stabile che, rispetto a chi governava mettendo insieme tutto e il contrario di tutto, una volta Salvini e una volta contro Salvini, una volta Pd e una volta Forza Italia, ha dato stabilità politica e un po' di coerenza nel governo. E questo – conclude Donzelli - porta stabilità economica, fiducia negli investitori, porta dei risultati che solo lei non vede”.

"Pericolosa". Vendola fuori controllo, raffica di insulti in radio contro Meloni e governo

La Appendino replica lanciando un’accusa precisa: “Voglio solo dire una cosa, i mutui sono schizzati a più del 70% e rischiano il pignoramento, a gennaio si sono persi 34.000 posti di lavoro, è un dato Istat, non è il mondo parallelo, è il mondo reale, la produzione sta crollando. Quando darete delle risposte? Io vorrei dibattere di questo”.

"La tua rivoluzione è stata anche la mia": Di Cesare-choc sulla Balzerani, insorge FdI

E Donzelli risponde a tono: "Abbiamo appena iniziato a rimediare a tutti i danni fatti da sinistra e cinque stelle. È giusto pagare un miliardo di Superbonus per otto castelli? Secondo me sono soldi buttati nel cesso!". La discussione ha creato engagement sul profilo X del programma della Berlinguer e c’è un’utente che si scaglia contro l’Appendino e scrive: “Appendino tu non hai nemmeno idea delle persone che prendevano il reddito di cittadinanza e quando andavano per chiedere un lavoro, la prima cosa che chiedevano era se li prendevano in nero, perché prendevano il reddito... chi voleva lavorare naturalmente... ci avete rovinato”.