Cariplo su Rai 3, il documentario che ha fatto il botto: banche e share, uno strano caso

Vi proponiamo "Tele...raccomando", la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo

(La buona crescita. 200 anni di Cariplo") Anche se il momento più acuto dell’ostilità del pensiero mainstream contro le banche sembra seguite il momentaneo ridimensionamento dei movimenti populisti , su social e web i cosiddetti “poteri finanziari” continuano a essere indicati come le cause principali dei problemi cronici che affliggono il micro capitalismo nostrano. In primis per l’annosa grana dell’accesso al credito per artigiani e Pmi dovuta ai sempre robusti tassi d’interesse e a vincoli vari . Appare quindi calzante la scelta di Rai 3 di trasmettere in seconda serata a Pasquetta un documentario sulla storia della Cariplo provando a spiegarne la funzione sociale e finanche sociologica fin dalle sue origini. Il doc, prodotto da 3D Produzioni in collaborazione con Rai Documentari, scritto da Matteo Moneta e diretto da Gabriele Raimondi e con la partecipazione di Neri Marcorè, racconta la storia della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, nata nel 1823 in una Lombardia vessata dalla carestia. “Mamma Cariplo”, come veniva spesso soprannominata, ha rinvigorito settori come agricoltura, artigianato, industria. Il risultato sembra aver premiato la scelta: 650mila spettatori e il 5.4% di share. Per un sistema bancario che definire poco pop è un eufemismo, una bella boccata di ossigeno in termini reputazionali.