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Lilli Gruber da Fazio: "Non farti fot***re", la più cruda delle verità

Roberto Tortora
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Una vera e propria crociata contro le derive della por***grafia. È il tema trattato da Lilli Gruber, giornalista di lungo corso e conduttrice di Otto e Mezzo su La7. Ospite, questa volta lei, di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa Sul Nove per presentare il suo nuovo libro, edito da Rizzoli, dal titolo forte ed esplicito: Non Farti Fottere. Sottotitolo: "Come il supermercato del por***o online ti ruba fantasia, desiderio e dati personali".

La Gruber spiega da dove nasce l’esigenza di affrontare un tema così delicato: “È un libro da un titolo un po' forte ed è chiaramente un libro denuncia. Nessuno parla del supermercato por***o online che ha dimensioni colossali ormai. Oggi c'è un'espansione del por***o, su tutti i diversi device, con l'accesso per i minorenni. Oggi facciamo passare l'educazione sessuale per i nostri giovani attraverso il por***o. Il 30% che passa sulle nostre connessioni internet è fatto di immagini esplicite. Sono dati di fatto. Indovinate chi sono le protagoniste principali di questa produzione gigantesca di por***o online e non? Le donne, donne che hanno un ruolo degradato e degradante, perché sono sottomesse quasi sempre, sono anche un po' malmenate. Quindi è un tema che ci concerne tutti, perché non possiamo delegare al por***o l'educazione sessuale e sentimentale dei nostri ragazzi”.

 

 

 

La giornalista di La7, poi, rivela una nuova e malsana tendenza delle ragazze di oggi, che vogliono sempre di più assomigliare alle porn***star: “Sono 4 oggi i grandi oligopoli che controllano il por***o online: Pornhub, Xhamster, Xnxx e XVideos, che hanno miliardi di contatti e fanno miliardi. Quello che ci vuole, intanto, è finire con la gratuità. La durata media di fruizione è 10 minuti e i ragazzi vedono una ginnastica sessuale ravvicinatissima con tecniche che possiamo immaginare, creano un immaginario pericolosissimo. Ho intervistato gente del settore come Roberta Gemma, Mario Salieri, ma anche la professoressa Graziottin, ginecologa e oncologa che mi ha raccontato, tra le altre cose, che c'è un aumento di ragazze che vogliono ricorrere alla chirurgia plastica genitale e volete sapere perché? O perché glielo chiedono i loro fidanzati o anche loro stesse, perché anche le ragazze vedono il por***o e vedono queste vagine rasate, vogliono essere depilate così e vogliono che da un punto di vista estetico siano come le por***star. Possiamo avere educazione sentimentale e sessuale nelle scuole come obbligo? Non lo possiamo avere".

 

 

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