Corrado Augias la spara davvero grossa. Nello studio di Otto e Mezzo, Augias commenta l'elezione di Francis Robert Prevost a Pontefice. In queste ore la sinistra sta facendo di tutto pur di incasellare Leone XIV nel campo progressista, e così anche il conduttore de "La Torre di Babele" parla di un Papa che non ha nulla a che vedere con l'America di Trump e soprattutto con la destra.
DiMartedì, Augias sbanda in diretta tv su Papa e 25 Aprile
Polemiche su polemiche, anche nel bel mezzo dei cinque giorni di lutto nazionale proclamato dal governo Meloni per onora...Insomma, il tutto come se la fede fosse un partito. Augias ci va giù duro: "I trumpiani non contano nulla, in questo dibattito non contano nulla e non è giusto perderci tempo". Ma dopo una riflessione sui partiti di destra che a dire della Gruber si fanno "religione parlando di Dio, patria e famiglia", ecco che arriva la sparata pesantissima di Augias: "Questi sono partiti che carpiscono i voti della brava gente. Una perfidia avvelenata. Ma sono voti. E poi poco importa se ciò che dicono lo mettono in pratica o meno. Intanto carpiscono voti". Insomma, i milioni di elettori che hanno scelto in diversi Paesi, dall'Italia agli Stati Uniti, il campo conservatore di fatto sarebbero stati vittima di un raggiro, ascoltando le parole di Augias. Insomma ormai non c'è davvero limite al peggio nella retorica che si usa per attaccare l'avversario politico. Si rasenta l'insulto...