Nella puntata di Quarta Repubblica andata in onda ieri sera, 16 giugno, Dario Fabbri, noto analista geopolitico e direttore della rivista Domino, ha offerto un approfondimento cruciale sulle recenti tensioni tra Israele e Iran, focalizzandosi sull'escalation militare e sulle sue ramificazioni a livello globale. La discussione, inserita nel contesto di un conflitto che ha raggiunto il suo quinto giorno, ha messo in luce la complessità delle dinamiche in Medio Oriente e le implicazioni per il programma nucleare iraniano.
Fabbri ha le idee chiare: "Siamo di fronte a un'escalation senza precedenti," ha affermato riferendosi agli attacchi missilistici che hanno visto l'Iran rispondere a un'operazione israeliana contro la tv di Stato, un edificio che fungeva anche da centro di comunicazione per le forze armate iraniane. Questa mossa, secondo Fabbri, non solo ha intensificato il conflitto ma ha anche dimostrato la determinazione di Israele a colpire infrastrutture critiche.
Pd e Conte? In ansia per Khamenei
Giuseppe Conte è pronto. Sabato sarà in piazza alla manifestazione «contro il riarmo». Quella ...Un punto centrale dell'analisi di Fabbri è stato il rapporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), che ha rivelato come l'Iran fosse a un passo dallo sviluppo di 9 o 10 ordigni nucleari. "Questo rapporto ha agito da catalizzatore," ha spiegato Fabbri, "spingendo Israele e i suoi alleati a intervenire con maggiore urgenza".