Loretta Goggi, "perché ho posato per Playboy"

domenica 7 settembre 2025
Loretta Goggi, "perché ho posato per Playboy"

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Oggi Loretta Goggi è considerata una delle regine della televisione italiana, una showgirl a tutto tondo capace di spaziare dalla recitazione al canto e alla conduzione dimostrando eclettismo, talento comico, simpatia e personalità. Ma c'è stato un periodo in cui non è stato così e qualcuno, ai piani alti, pensava non fosse adeguata a mantenere un ruolo di primissimo piano. Da qui la sua voglia di rivalsa che la portò a un gesto clamoroso, quasi "scandaloso" per quei tempi: posare per Playboy, la rivista-simbolo dell'erotismo mondiale.

"Ero stanca di essere la vicina di casa, la ragazza della porta accanto. Mi sono detta: io voglio essere quella del piano di sopra come Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza con quel poveraccio che perde la testa", scherza ma non troppo dalle pagine del Corriere della Sera la 74enne romana che per 10 anni è stata acclamata, amatissima giudice di Tale e quale show . Nessun nudo integrale, perché "quello era troppo", ma una marcata sensualità tra trasparenze e mini-slip.

"A 15 anni ero già alta 1,69, però non avevo seno: quindi non potevo né interpretare le bambine, né le ragazzine". Per lei c'erano solo certi tipi di ruoli: "La ragazzina fragile e bisognosa, la povera, l’orfanella, la malata. Anche la morta. Nel ruolo di Beatrice sono stata protagonista del mio funerale a 16 anni nel Dante con Albertazzi. Soffrivo per quelle parti. Mi sarebbe piaciuto ottenere ruoli di carattere, ma non me li offrivano mai per via del viso lentigginoso".

Poi è diventata famosissima con La Freccia Nera, mitico sceneggiato tv in cui rivestiva dei panni maschili: "Il premio l’ho vinto per quello. L’ho vinto perché ero piatta". E anche per quello, dopo qualche anno, ha deciso di osare mostrando a tutti il suo lato più femminile. Qualcuno la mise in competizione con Raffaela Carrà immaginando una rivalità all'ultimo sangue, ma "era sui giornali, non tra di noi. Raffaella era l’ombelico, la sensualità, l’energia, il ballo. Io portavo in tv un altro tipo di showgirl... dove il fisico — non che fossi una cozza eh — non era il punto di forza".