Teatro: a Napoli 'La madre' di Bertolt Brecht in scena nella Sala Assoli (2)
(Adnkronos) - "Il senso della riproposizione de 'La Madre' - scrive Carlo Cerciello in una nota - sta tutto nel recupero della memoria storica di avvenimenti, ideologie e sentimenti che hanno trasformato il mondo, riconsegnando alle classi più deboli, e ai lavoratori tutti, quella coscienza e quella dignità che, purtroppo, oggi viene nuovamente mortificata e immolata sull'altare del 'dio mercato'. Nel panorama amaro di una politica palesemente sconfitta, schiava dell'economia e dell'affarismo, il nostro vuole essere un solitario omaggio alla classe operaia, che in Paradiso, purtroppo, non è andata e non andrà mai. Un affresco malandato e corroso, da cui traspare ancora la forza di un ideale". Brecht allunga la durata della vicenda nel tempo, fino alla prima guerra mondiale e alla vigilia della rivoluzione d'ottobre, rispetto all'opera originale di Gorkij e ne allarga anche i significati. Un'evidente carica sentimentale investe il personaggio di Pelagia Vlassova (la madre appunto), grosso animale tutto istinto, che è posto al centro dell'azione, come oggetto di un esperimento di recupero della coscienza della sua classe. Il suo è un cammino ascensionale: al suo primo atto rivoluzionario è spinta per difendere il figlio Pavel, ma successivamente, ad ogni sua nuova azione, cresce in lei la consapevolezza e la convinzione che le cose devono cambiare.