Lirica: Fuortes, accordo di oggi allontana ipotesi liquidazione Opera Roma
Roma, 28 lug. (Adnkronos) - "L'accordo di oggi, con la sottoscrizione di un verbale con le tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, con l'Assessorato e la Fondazione, è un passo decisivo ed importante per il futuro del Teatro dell'Opera. E' stato inoltre riconosciuto il referendum come strumento democratico fondamentale tra tutti i lavoratori. Il Cda, che si riunirà domani, ovviamente terrà conto di quanto accaduto oggi e procederà di conseguenza". Lo afferma il il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma, Carlo Fuortes, in una nota dove si illustrano i termini dell'accordo che, si legge nel teatro del teatro, "allontana l'ipotesi di liquidazione". L'accordo è stato firmato presso l'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, tra le rappresentanze sindacali regionali di Cgil, Cisl e Uil, alla presenza dell'Assessore alla Cultura Giovanna Marinelli e del Sovrintendente della Fondazione Teatro dell'Opera Carlo Fuortes. Unica sigla a non firmare è stata la Fials. "Tre i punti sottoscritti nel verbale d'intesa che -chiarisce il teatro dell'Opera-impegnano Roma Capitale a creare le condizioni affinché il futuro del Teatro sia adeguato al prestigioso ruolo che ricopre per il Paese, riconoscendone il livello internazionale. Quindi a proseguire il confronto con le parti, anche su richiesta delle sigle sindacali, con incontri periodici per la verifica del raggiungimento degli obiettivi di rilancio del Teatro. Infine, nel terzo ed ultimo punto, le parti condividono la necessità di definire la nuova dotazione organica, in linea e nel rispetto delle normative vigenti, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi della legge 112/2013 con una serie di incontri, a partire dal 26 agosto ed entro il 25 settembre, tra la Fondazione e le organizzazioni sindacali".