Venezia: Verdone, dare a me premio Bresson e' gesto d'avanguardia (3)
(Adnkronos/Cinematografo.it) - "Un uomo - aggiunge il direttore della Mostra, Alberto Barbera - che pur godendo di un enorme popolarità non ha mai ceduto agli effetti negativi della fama, rimanendo sempre affabile e disponibile. Un artista, poi, che ha portato avanti uno straordinario percorso da attore a autore, non solo rinnovando la tradizione della commedia di costume, ma creando un percorso che lo porta ad essere sempre uguale a se stesso, ma diverso da film a film, come solamente i grandi riescono ad essere. Credo sia poi una bellissima coincidenza che quest'anno Verdone riceva questo riconoscimento e sia allo stesso tempo in giuria, visto che già due anni fa gli avevamo proposto di farne parte ma era impossibilitato a venire perché sul set di Sorrentino". E per quanto riguarda i prossimi set, Verdone (che oltre al papà Mario, dedica il Premio a Sergio Leone - "un uomo che mi ha capito, senza di lui non sarei qui" -, al regista Franco Rossetti - "è stato il primo a prendermi come assistente alla regia, dopo il Centro Sperimentale avevo avuto tante porte in faccia..." -, a Felice Colaiacomo di Medusa - "che tirò fuori i soldi per Un sacco bello") non si sbilancia: "Ho già un'idea sul mio nuovo film, vorrei fare un'opera corale su un argomento che nessuno ha ancora trattato. Ma prima di tutto aspetto di sapere se il mio produttore è convinto".