Musica: Roma, in 25mila per i 10 anni dell'Auditorium Parco della Musica

Roma, 9 giu. (Adnkronos) - Una grandissima festa di compleanno, celebrata in grande stile dal pubblico romano che e' accorso in massa a spegnere virtualmente le candeline che celebrano il decennale dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Saranno infatti circa 25.000 le persone che avranno affollato il Parco della Musica di Roma al termine di 12 ore di festeggiamenti per i dieci anni della struttura disegnata da Renzo Piano. La festa, organizzata dalla Fondazione Musica per Roma, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme al Gioco del Lotto, dalle 10 di stamattina sta ammaliando gli spettatori con concerti di alto livello qualitativo in tutti gli spazi della struttura, che continueranno fino a notte. Alle 10 l'allegra fanfara degli Ottoni della JuniOrchestra ha aperto la giornata, che e' entrata nel vivo alle 11 con il duo Gino Paoli-Danilo Rea. I due artisti hanno incantato la pienissima Sala Sinopoli con classici del jazz e brani tratti dal repertorio genovese, senza trascurare un omaggio a grandi artisti scomparsi, come Fabrizio De Andre' e Luigi Tenco. Dall'intramontabile 'Sapore di Sale' a 'Vedrai vedrai', il duo non ha mancato di celebrare la grande canzone italiana con una versione jazzata di 'O sole mio'. "Questa e' una giornata importantissima per la musica -ha detto Danilo Rea all'Adnkronos, che l'ha incontrato prima del concerto- perche' in questi dieci anni l'Auditorium ha regalato al pubblico romano e non emozioni incredibili e ha regalato un grande sogno, perche' prima non c'era nulla di simile. Siamo felicissimi che dopo dieci anni sia a pieno regime e la gente l'abbia capita in pieno". La musica, secondo Rea, bisogna ascoltarla per cominciare ad amarla. "Il jazz ad esempio non e' semplice: l'Auditorium offre questa grande possibilita'". Oggi "io e Gino -ha rivelato poi il grande pianista- che non ci siamo ancora incontrati e ci vedremo 5 minuti prima dell'esibizione, abbiamo voluto omaggiare la musica con una scaletta che omaggia i classici e la musica genovese degli amici di Gino, ma soprattutto proveremo ad emozionarci e ad emozionare chi ci ascolta". (segue)